Marquez guida la tripletta spagnola ad Assen. Che show sulla pista olandese!
Ad Assen Marquez vince davanti a Rins e Vinales. Fuori dal podio Dovizioso e Rossi al termine di un grande spettacolo
- di Alberto Bortolotti -
Lo scorso anno aveva vinto lui. Quest'anno è finito giù dal podio ma non è arrabbiato. Valentino Rossi commenta così la gara di Assen: "Sono stato molto contento di esserci stato e di essere stato competitivo. C'eravamo più o meno tutti ed andavamo tutti forte. Mi dispiace un sacco di non essere salito sul podio, perché penso che avessi il potenziale per farlo. Siamo stati fortunatissimi nel contatto con Lorenzo: alla curva 12 lui ha tagliato troppo sul cordolo e gli si è chiuso il davanti, quindi io l'ho centrato in pieno a 220 km/h ed è andata molto bene a tutti e due che non siamo caduti, perché lì si va veramente forte. Ho aspettato un po' ad attaccare perché avevo messo la gomma morbida al posteriore, quindi sapevo che dovevo stare attento, anche se quando avevo strada libera avevo un buon passo, infatti sono riuscito ad andare a riprenderli per ben due volte. Nel finale stavamo lottando con Dovizioso e io l'ho passato alla chicane. Mancavano due giri ed eravamo secondo e terzo, ma lui è uscito più forte dalla esse ed ha provato a passarmi alla curva 1. Io lì ero molto a posto in staccata, poi abbiamo mollato i freni e a quel punto lui mi ha buttato fuori dalla pista: è stato un sorpasso aggressivo, ma ce ne sono stati almeno trenta oggi, quindi ci sta. Diciamo che strategicamente non è stato secondo me un sorpasso molto intelligente, perché io credo che avevamo il potenziale per salire sul podio, invece abbiamo finito quarto e quinto".In ogni caso, se Assen viene chiamata la "Cattedrale del Motociclismo" un motivo ci sarà ed oggi ne abbiamo avuto la riprova: gara epica, somigliante a quelle sempre in bagarre di Moto3. Alla fine è venuto fuori tutto il talento di Marc Marquez, che con la sua quarta vittoria stagionale ha messo un altro mattoncino pesante nella costruzione di quello che potrebbe essere il suo settimo titolo, il quinto nella classe regina. In tutta questa confusione, Marquez ha dovuto fare i conti con un paio di brividi: prima un contatto con la Suzuki di Rins, poi a pochi giri dal termine poi lui e Vinales si sono tirati la staccata alla curva 9, finendo entrambi nella via di fuga e perdendo diverse posizioni. A 7-8 giri dal termine, Lorenzo ha perso ritmo e in testa al gruppo sono rimasti solamente in cinque: Marquez, le due Yamaha, Dovizioso e Rins. Un giro più tardi poi c'è stato l'episodio che ha impedito ai due italiani di salire sul podio: alla curva 1 Dovizioso si è infilato all'interno di Rossi, ma Valentino ha resistito molto duramente ed entrambi sono finiti larghi, permettendo a Rins e Vinales di scavalcarli. Alla fine quindi sotto alla bandiera a scacchi si profila una clamorosa tripletta spagnola con la Honda di Marquez che vince davanti alla Suzuki di Rins ed alla Yamaha di Vinales. Dovizioso e Valentino invece alla fine si devono accontentare di chiudere quarto e quinto, seppur a pochi millesimi dal podio. Marquez ora ha 41 punti di vantaggio su Rossi e 47 su Vinales. Dovi invece è quinto a -61. Lorenzo alla fine non è riuscito a fare meglio del settimo posto, alle spalle anche della Honda di Crutchlow e davanti alla Yamaha di Zarco. La top 10 si completa con le Ducati di Alvaro Bautista e Jack Miller. In Moto2 la vittoria di Bagnaia gli vale la conferma quale leader della classifica con 16 punti di margine su Oliveira. Quanto a Moto3 cade Bezzecchi, vince Martin e lo scavalca in classifica, con 2 punti di vantaggio. Terzo Di Giannantonio, a 14 lunghezze.
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