Terremoto Uefa, prima di Euro 2020 la polizia ha perquisito la sede di Nyon: spiccano anche alcuni arresti per corruzione
La sede di Nyon messa a soqquadro dalla polizia cantonale di Vaud: ascoltati diversi dipendenti dell’Uefa, si segnalano alcuni arresti
Un vero e proprio terremoto si è scatenato nella sede dell’Uefa a Nyon poche settimane prima dell’inizio di Euro 2020: secondo quanto riportato dal quotidiano svizzero Blick, “diverse persone sarebbero nel mirino della giustizia per fatti assimilabili alla corruzione”. Si legge infatti che la polizia cantonale di Vaud è intervenuta per sconvolgere il programma di preparazione alla manifestazione continentale: in particolare, prosegue, “la procura vodese conferma l’esistenza di un’indagine penale, che ha compreso un intervento della polizia presso la sede dell’Uefa”.
LEGGI ANCHE: UEFA, Ceferin punge: "Superlega? Volevano distruggere il calcio. Ora siamo più forti di prima"
Diversi collaboratori dell’Uefa sono stati ascoltati: si segnalano anche alcuni arresti, due persone per la precisione, che hanno trascorso ben quattro mesi in prigione, rilasciati rispettivamente mercoledì e venerdì scorso, detenuti dal 7 aprile scorso. La procura elvetica tuttavia non ha specificato se trattasi di dipendenti dell’Uefa. L’attività investigativa, precisa il Blick, proseguirà nei prossimi mesi.