Il Bologna sfiora il colpo da tre punti contro la Roma. Al vantaggio di Pulgar risponde Dzeko nella ripresa

- di Marco Vigarani -

Torna il campionato e con esso anche il secondo impegno consecutivo del Bologna contro una squadra capitolina. Fermata la Lazio all'Olimpico prima della sosta, nel lunch match della 30^ giornata i rossoblù si trovano di fronte la Roma. Per una sfida così difficile mister Donadoni deve affidarsi al terzo portiere Santurro e sceglie di tornare all'antico con un 4-3-3 che vede il ritorno di Donsah e Torosidis negli undici e la nuova esclusione di Destro. La Roma di Di Francesco invece non presenta grandi sorprese con Schick al centro dell'attacco insieme a Perotti ed El Shaarawy.Dopo i ricordi doverosi di Frizzi e Mondonico, la gara parte su buoni ritmi con un Bologna pronto ad andare in pressing sui portatori di palla giallorossi che però scaldano per primi Santurro con un bel colpo di testa di De Rossi parato di piede. Squadre che si affrontano a viso aperto sotto il sole del Dall'Ara e rossoblù che sprecano un paio di ripartenze prima che i capitolini debbano sostituire Nainggolan con Gerson a causa di un fastidio muscolare. Al 18' improvvisamente però arriva il vantaggio dei rossoblù con una rasoiata dal limite di Pulgar, servito con furbizia da Di Francesco: bravo il cileno a prendere la mira infilzando Alisson. Proprio il marcatore è decisivo alla mezz'ora mettendo in angolo un pallone velenosissimo ma subito dopo è Strootman a graziare il Bologna colpendo clamorosamente il palo da pochi centimetri. Brivido su un contatto Schick-Helander in area ma Irrati non concede il penalty nonostante le pressioni di De Rossi ma anche Palacio cade in area ma il pallone è troppo lontano per ottenere il rigore. È comunque un Bologna vivo, attento e capace di abbinare con estrema efficacia entrambe le fasi di gioco e legittimare il vantaggio.Nessun cambio in avvio di ripresa ma Roma sicuramente più aggressiva a caccia del pareggio con i ragazzi di Donadoni bravi a chiudersi per scatenare poi il contropiede. Allo scadere dell'ora di gioco però il risultato non è ancora cambiato e allora la Roma si affida a Dzeko al posto di El Shaarawy passando ad un aggressivo 4-2-4. Donadoni non arretra e cambia uno stanco Di Francesco con Orsolini mantenendo la stessa impostazione tattica iniziale mentre invece l'ultimo cambio romanista vede Defrel entrare al posto di Strootman giocandosi davvero il tutto per tutto. Il risultato è immediato: cross dalla sinistra, buco dei centrali felsinei e zuccata vincente di Dzeko per il pareggio. La risposta bolognese è nell'ingresso di Mbaye per Torosidis per un finale di grande sofferenza contro una Roma davvero arrembante. Entra anche Krejci al posto di Verdi nel finale per dare ossigeno ai compagni di squadra e resistere fino al triplice fischio finale. Secondo punto pesante per il Bologna che ferma anche la Roma grazie ad una prestazione determinata fatta di bel gioco nel primo tempo e tanta capacità di soffrire nella ripresa. Dopo una prova così intensa stonano allora i fischi piovuti nuovamente nel finale sulla testa di mister Donadoni da buona parte della Curva. Se davvero si pensa che questo Bologna possa valere più degli attuali 35 punti allora si è malati di eccessivo ottimismo. Oppure semplicemente di pregiudizi nei confronti del tecnico bergamasco.
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