De Leo: "Siamo un gruppo forte e solido". Tanjga: "Ad Orsolini serve fiducia". Medel: "Vincere per sognare l’Europa"
Emilio De Leo, Miroslav Tanjga e Gaby Medel hanno parlato alla vigilia di Sassuolo-Bologna. Da valutare le condizioni di SorianoCome ormai da consuetudine, De Leo e Tanjga sono intervenuti nella conferenza della vigilia. Con loro il veterano Gary Medel. Domani il Bologna farà visita al rettangolo verde del Mapei Stadium.
Il primo a prendere parola è stato il tattico De Leo: "Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia di Gianfranco Civolani. Derby della paura? Nessun timore; si affrontano due squadre che hanno seminato tanto, ma raccolto poco. I neroverdi stanno disputando un buon calcio. La coerenza di proporre il gioco farà la differenza. La regola che accomuna entrambe le formazioni è il continuare a correre sulla propria strada, malgrado gli ostacoli. I principi calcistici e morali sono i nostri capisaldi. Essere garibaldini? Come evidenzia Sinisa, alla lunga saranno di più le partite che vinceremo con tale atteggiamento, rispetto a quelle che perderemo. I dettagli paiono delle piccole cose, tuttavia sono in grado di fare la differenza; ci devono far compiere il salto di categoria. Purtroppo in varie circostanze siamo stati remissivi a capitalizzare. La gestione della contesa a volte deve essere più scaltra. Se siamo riusciti a duellare con le Big fino all’ultimo istante, significa che siamo un grande gruppo. La crew felsinea ha le idee chiare, mostra delle qualità e naviga verso i propri scopi. Soriano? Roberto viene da una contusione rimediata a Cagliari. Al termine della seduta faremo il punto della situazione. Rigorista? I battitori decidono al momento esatto della gara chi deve recarsi sul dischetto. In termini di prestazione il team ha sempre dato tutto. Il mister ci ha chiesto la prestazione. Siamo forti e solidi, dobbiamo essere solo pazienti. Se gli incontri sono equilibrati e tirati, vuol dire che siamo coraggiosi. Ci manca forse la realizzazione del colpo del ko e un po’ di cinismo; anche tale aspetto fa parte del processo di crescita. Orsolini? Credo che i calciatori di maggior talento, quando il team non ingrana, sono quelli più esposti alla critica. Necessita di arricchire il proprio bagare e di fiducia. Se sul classe ’97 c’è tanta aspettativa è perché lui se l’è meritata; tornerà ad essere un protagonista. Boga? Studiamo e teniamo conto di tutte le caratteristiche degli atleti avversari".
Poi è il turno di Tanjga: "Sentiamo la pressione per i punti persi. Solo contro l’Udinese abbiamo disputato una prova insufficiente a livello collettivo, nelle altre contingenze gli errori commessi sono stati individuali. La situazione inerente la classifica non è come quattro giornate fa; dobbiamo concentrarci maggiormente, costruendo un edificio mattone per mattone. Orsolini? Ci aspettiamo tanto da lui, è rimasto qui perchè è il fondamento di questa comitiva. Si vedono le oscillazioni, bensì è giovane, diamogli tempo e stima. Con l’Inter si disimpegnava male e lontano, non era concreto. Riccardo deve essere più verticale".
Infine la volta di Medel: "Obiettivi stagionali? Vincere più sfide possibili, per eventualmente puntare all’Europa League. L’intensità e l’aggressività possono farci trionfare con chiunque. La mia condizione migliora. Ibrahimovic è un gran giocatore, qui siamo una grande famiglia, in campo e fuori. Mi dispiace per quanto sta accadendo in Cile, ma la Nazionale da appoggio ai cittadini. Risponderò alla convocazione della seleccion".
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