Lecce, Gotti nuovo tecnico: come cambiano modulo e gerarchie
Il Lecce ha scelto Luca Gotti come nuovo tecnico per il dopo D'Aversa. Come cambiano modulo e gerarchie con l'arrivo dell'ex Spezia
Più che i risultati deludenti con 4 sconfitte nelle ultime 5 gare, a Roberto D'Aversa é costata cara la testata all'attaccante del Verona Thomas Henry. Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani si é dimostrato intransigente e ha esonerato l'ormai ex tecnico, prendendo al suo posto Luca Gotti che oggi dirigerà il suo primo allenamento con i salentini. Con l'arrivo del 56enne veneto cambieranno sia il modulo che le gerarchie all'interno della rosa.
I moduli di Gotti
Per Gotti é la terza esperienza in Serie A dopo le avventure alla guida di Udinese e Spezia. Il neo tecnico dei giallorossi ha dimostrato di prediligere la difesa a tre, alternandosi tra il 3-5-1-1 e il 3-5-2 tanto caro anche a Simone Inzaghi. Tre difensori solidi, due esterni di spinta, una mezz’ala di qualità e un trequartista a ridosso di una punta di peso.
Cambio di gerarchie nel Lecce
L'arrivo di Gotti al Lecce e il cambio di modulo, porteranno inevitabili cambiamenti anche nelle gerarchie della squadra. In difesa con una retroguardia formata da Touba, Baschirotto e Pongracic. Gendrey e Gallo sarebbero gli esterni con Dorgu come alternativa.
Novità ci dovrebbero essere sia a centrocampo che in attacco. Confermato Ramadani come playmaker, cambieranno invece le mezz'ali: Oudin potrebbe essere preferito a Rafia per le doti tecniche, che verrebbe affiancato da Joan Gonzalez. Davanti addio al tridente, con Almqvist a supporto di Krstovic. Dunque Banda sarebbe il grande escluso che insieme a Piccoli, partirebbe dalla panchina. Questa la probabile nuova formazione: Falcone; Touba, Pongracic, Baschirotto; Gendrey, Gonzalez, Ramadani, Oudin, Gallo; Almqvist, Krstovic.
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