Juventus, la cura Thiago Motta non ingrana, ecco i principali motivi
Il tecnico italo brasiliano sta faticando a rendere i bianconeri pericolosi sotto porta
Il big match del sabato pomeriggio a San Siro tra Milan e Juventus ha certificato come i bianconeri stiano vivendo un momento di piena difficoltà dal punto di vista offensivo. La Juventus si è infatti resa poco pericolosa, non riuscendo a portare sufficienti uomini in area per creare azioni da gol.
Le motivazioni
- A rendere più complicato il periodo no dell'attacco bianconero è sicuramente il gran numero di infortuni che la Juventus ha dovuto registrare. Privo di Vlahovic, Milik e Nico Gonzalez, Thiago Motta ha dovuto arrangiarsi schierando Koopmeiners e McKennie avanzati, senza riuscire ad ottenere i risultati sperati.
Proprio l'olandese, che già ha ricoperto il ruolo di falso 9 a Bergamo, non ha fornito la prestazione che il tecnico bianconero si auspicava, faticando ad aiutare la squadra in fase offensiva. Yildiz e Conceição sono apparsi gli unici in grado di rendersi pericolosi, ma il loro apporto non è bastato per mettere in difficoltà Maignan.
Le soluzioni
La penuria di azioni da gol, unita alla solidità difensiva del reparto arretrato, ha ricordato a molti la vecchia Juventus di Allegri. Per ritrovare l'efficacia offensiva, Thiago Motta deve sperare che Vlahovic e Nico Gonzalez tornino il prima possibile, per poi arrivare a gennaio e puntellare la rosa con un nuovo acquisto.
Con il ritorno del serbo e dell'argentino, che può essere adattato a punta centrale, il tecnico ex Bologna potrà permettersi di avere un parco attaccanti più ampio, con giocatori in grado di entrare dalla panchina per fare la differenza.
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