Calcioscommesse, Corona: "Faccio i nomi degli altri, ma i nomi dell'Inter mai e ce n'erano..."
Fabrizio Corona torna a parlare di Calcioscommesse, dei casi di Tonali e Fagioli senza però citare i casi dell'Inter
Il caso delle scommesse dei giocatori di Serie A sollevato da Fabrizio Corona ha sollevato non poche polemiche negli ultimi mesi.
Dopo aver fatto il nome di Nicolò Fagioli, indagato a Torino, a tirare in ballo in un presunto giro di scommesse sulle partite anche i calciatori Sandro Tonali, ex milanista e ora al Newcastle, e Nicolò Zaniolo.
Caso scommesse, da Tonali e Fagioli
Nella lista dei calciatori coinvolti nel calcioscommesse oltre a Nicolò Fagioli e Sandro Tonali , compare anche il nome di Nicolò Zaniolo , ex giocatore della Roma adesso in prestito dall’Aston Villa al Galatasaray.
L’ipotesi di reato formulata dalla procura della Repubblica di Torino è quella di esercizio abusivo dell’attività di scommesse, punito da una specifica normativa, quella contemplata all’articolo 4 della legge 401 del 1989, che prevede una pena che va da 6 mesi a 3 anni.
La polizia ricordiamo che si presentò al raduno della Nazionale a Coverciano per consegnare un avviso di garanzia a Zaniolo e Tonali: un atto imposto dal fatto che entrambi giocano all’estero. I loro nomi sono stati fatti da Fabrizio Corona nel corso di un’audizione che si è svolta in questura a Milano.