Gattuso sbotta: “Io razzista? Ma siamo impazziti? Sono un “terrone” che si è fatto da solo”
L’ex Milan ha parlato a La Gazzetta dello Sport e ha voluto chiarire la sua posizione sul razzismo
Le accuse di razzismo mosse da tifosi e stampa a Valencia, non sono piaciute affatto a Gennaro Gattuso. Il probabile prossimo allenatore dei murcielagos ha voluto chiarire la sua posizione in merito a tale questione, facendolo in modo piuttosto deciso:
“La mia storia parla per me. Io razzista? Io omofobo? Io xenofobo? Io machista? Ma siamo impazziti? Qui è ora di darsi una calmata. Allora cominciamo a spiegare: la frase sulle donne, pronunciata al momento dell’ingresso nel calcio di Barbara Berlusconi, voleva essere una difesa dell’operato di Galliani che era stato accantonato in malo modo. Razzista io?”
“Che cosa sanno di me questi signori che parlano di razzismo, questi leoni che si nascondono dietro una tastiera o dietro un nickname? Vengo da un paesino della Calabria, Corigliano Calabro. Mi sono fatto da solo, da ragazzo sono andato a giocare in Scozia, ai Rangers di Glasgow: sapete che può voler dire per un “terrone” trovarsi fuori dall’Italia e dimostrare a tutti di riuscire a cavarsela? Nessuno mi ha regalato nulla. E non permetterò più che qualcuno, con accuse terribili, ostacoli il mio lavoro”.