Diritti TV, la Serie A resta su DAZN e Sky. De Laurentiis: "Sconfitta del calcio italiano"
L'Assemblea della Lega approva l'offerta con 17 voti favorevoli: scetticismo da Napoli, Salernitana e Cagliari.
L'Assemblea della Lega Serie A ha annunciato oggi che i diritti TV rimarranno saldamente in mano a DAZN e Sky. Accordo siglato con 17 voti favorevoli (il Napoli si è astenuto dalla votazione), insieme alle ‘resistenze’ da parte di Salernitana e Cagliari.
I club hanno votato all'unanimità per accettare l'offerta di Dazn e Sky, che ammonta a 900 milioni di euro a stagione, valido dal 2024/25 fino al 2028/29. Di questa cifra, circa 700 milioni provengono dalla piattaforma OTT, mentre i restanti 200 milioni sono garantiti dalla pay-tv di Comcast. Questo accordo, seppur leggermente inferiore rispetto al precedente triennio da 927,5 milioni di euro, rappresenta comunque una vittoria per le emittenti e per gli appassionati di calcio.
Con questa decisione, l'ipotesi di un canale ufficiale di Lega è stata temporaneamente accantonata, in favore del consolidamento con le strutture esistenti. DAZN avrà il compito di trasmettere 10 partite, di cui 3 saranno in co-esclusiva con Sky, offrendo un'ampia copertura per i tifosi di tutto il paese.
Diritti TV Serie A, l'opposizione di De Laurentiis
Non tutti i club erano favorevoli a questa decisione. Il Napoli, guidato dal presidente Aurelio De Laurentiis, ha scelto di astenersi dalla votazione, mostrando così il proprio scetticismo riguardo all'accordo. Allo stesso modo, Salernitana e Cagliari hanno espresso voti contrari, esprimendo preoccupazioni o disaccordi riguardo ai dettagli dell'intesa.
Non sono di certo passate inosservate le parole di De Laurentiis dopo la decisione presa: "È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà".
Nonostante queste divisioni, l'Assemblea della Lega Serie A ha tracciato la rotta per il futuro del calcio italiano in TV, offrendo ai tifosi una visione chiara di cosa aspettarsi nei prossimi anni.