In una lunga intervista rilasciata a La Nacion, il dt della Fiorentina Nicolas Burdisso ha parlato del suo primo impatto con il mondo viola nel lontano 1999. Queste le sue parole:

“Il mio primo viaggio in Europa è stato nel 1999, in Italia. Quell'anno stavo per esordire al Boca, ma a febbraio siamo venuti con le giovanili a Viareggio per giocare la Coppa Carnevale. Eravamo a 100 km da Firenze, e il club decise di andare lì per vedere Batistuta in allenamento. A quei tempi era l'idolo di tutti. Il primo stadio in cui ho messo piede in Europa è stato quello della Fiorentina, e oggi sono il dt del club".

“Tra la città e gli argentini c'è un legame forte, una sorta di simbiosi. A proposito di argentini, in rosa ne abbiamo due forti e di grande prospettiva: Nico Gonzalez e Martinez Quarta. Hanno entrambi il potenziale per portare il club ad alti livelli. Il problema è che non so per quanto tempo resteranno. Non so se riusciremo a trattenerli a lungo. Purtroppo”.

Didier Deschamps e il suo attacco all'Italia: "Fu avvantaggiata agli Europei, ecco perché"
Giudice Sportivo: "Curva Roma chiusa un turno, ma pena sospesa. Caso Reina, solo multa per l'Atalanta"

💬 Commenti