Adani su Allegri: "Ogni volta ha una scusa diversa, si alimenta la mediocrità, non è autocritico"
Intervenuto alla Bobo Tv, Adani commenta la gestione della Juventus da parte del tecnico Massimiliano Allegri
Lele Adani è tornato a commentare la gestione della squadra di Massimiliano Allegri, intervenendo alla BoboTV:
"Bisogna saper dire basta, nell’accettare e vedere passare come se niente fosse un determinato tipo di offerta calcistica. Se Allegri si rinnova io sono il primo che dice ben venga che si rinnova. Bisogna dire basta a questo atteggiamento di far passare per buona una cosa che non lo è, che ogni volta ha una scusante diversa, ha una giustificazione diversa. Non è corretto non fare mai autocritica. Tira fuori scuse e non ti dà possibilità di risolvere".
"Così si alimenta la mediocrità. Non c’è mai autocritica. Non è la partita non buona, ma il motivo che poi porta al miglioramento. Il calcio merita una comunicazione diversa. Io non ho bisogno di partire delle categorie, come ha fatto lui, io voglio capire la partita. Miretti è stato il migliore, lo si cita come esempio negativo? Facile".
"Cosa c'entra Depay con Milik.Quando si parlava di Kostic non sapeva nemmeno dove giocava, non c'è una strategia con la direzione sportiva? Allegri è un passante nella Juventus. La Juve è di Agnelli e della gente. Ma è un finto alibi quello della squadra che ha dei problemi. La Juve non ha uno che gioca, con Arthur che è fuori rosa, con Rabiot che era nel mirino del Manchester. Perché la Juve ha dato via Bentancur e Kulusevski, Cancelo? Non può essere sempre colpa del mercato, o di quel calciatore? Ci vuole autocritica ogni tanto. Dov'è il rispetto per i tifosi, per chi si abbona anche alle TV. La Juventus in quanto rappresentante con lo status più costante del nostro calcio, merita questo".
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