Moggi: "La Juventus potrà vincere lo scudetto solo in un caso. Vi spiego"
L'ex dirigente della Juventus commenta la situazione dei bianconeri e parla della lotta scudetto
Luciano Moggi è intervenuto a Cose di Calcio" per parlare del momento della Juventus e della Lotta scudetto contro l'Inter.
i nerazzurri di Simone Inzaghi sono in vetta alla classfica di Serie A e sono i favoriti sulla carta. Tuttavia, se i bianconeri dovessero restare attaccati alla Beneamata, le speranze di conquistare lo scudetto potrebbero essere più elevate di adesso.
Juventus, senti Moggi
Ecco di seguito le parole di Luciano Moggi rilasciate a RadioBianconera:
"Penso che ha fatto già un percorso ottimo. Ha fatto molto di più di quanto potesse fare. È attaccata all'Inter capolista e, se dovesse rimanere vicino anche a febbraio e a marzo, potrebbe avere delle possibilità di restare a debita distanza dai nerazzurri, allora lo scudetto potrebbe essere possibile, visto che l'Inter tornerà a giocare la Champions League e la Juventus continuerà a giocare una sola gara. Detto questo, dico che i nerazzurri sono superiori ai bianconeri".
Moggi: “Il rendimento della Juventus è frutto della debolezza degli avversari”
Continua con queste parole l'intervenuto di Moggi sulla Juventus:
"Nella Juventus c'è una comunione degli altri, ma il rendimento della Juventus è frutto anche della debolezza degli avversari. La Vecchia Signora sta approfittando dei passi falsi di Napoli, del Milan e della Lazio. Ciò ha portato i bianconeri al secondo posto in classifica. Speriamo che possa restarci. Questa stagione è simile a quella dell'anno scorso? Il Napoli era più divertente, mentre l'Inter è più squadra e può condurre il campionato in testa fino alla fine. Io credo che l'Inter abbia la potenzialità di far fronte al doppio impegno scudetto-Champions League, perchè ha dei calciatori abbastanza buoni e veloci, però la Juventus ha un vantaggio enorme, dettato da una sola partita a settimana. Ciò consente ai bianconeri di prepararsi e concentrarci su un solo avversario".
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