Milan, la Gazzetta svela il motivo dell’addio di Donnarumma: sullo sfondo il duello Juventus-Barcellona
Il Milan si separa da Donnarumma: il motivo non sono le commissioni da pagare a Raiola
Il Milan si separa da Gianluigi Donnarumma: il direttore dell’area tecnica rossonera, Paolo Maldini, ha reso noto l’addio del portiere della Nazionale sul canale Twitch del club milanista: “Bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto al Milan - ha rivelato -, e Gigio non ci ha mai mancato di rispetto. Le strade si dividono, non posso che augurargli il meglio”, ha poi concluso.
Il divorzio tra il Milan e Donnarumma era ormai nell’aria, ma sulle ragioni non c’è mai stato un parere concorde. Inizialmente si era parlato del nodo relativo alle commissioni da pagare all’agente dell’estremo difensore rossonero, Mino Raiola. Discorso che non è mai stato considerato di vitale importanza ai fini del rinnovo del contratto.
Milan, i motivi dell’addio di Donnarumma
Sulle motivazioni che hanno spinto Donnarumma a lasciare il club rossonero, la Gazzetta dello Sport, nell’edizione odierna, ha rivelato alcune importanti indiscrezioni.
Maldini ha precisato: “Credo che si debbano ringraziare tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibile. Gigio è stato leader - ha poi proseguito parlando di Donnarumma - e spesso capitano. La gente fa fatica a capire che cosa voglia dire fare il professionista, che deve essere pronto a cambiare casacca”.
Secondo quanto riporta la rosea, i motivi dell’addio sono dovuti alla richiesta di ingaggio, che non poteva assolutamente essere accettata dal Milan. Il club infatti aveva già sfiorato il tetto di ingaggio, presentando un’offerta da 8 milioni di euro, il che avrebbe permesso a Donnarumma di essere il calciatore più pagato della squadra.
Sullo sfondo il duello Juventus-Barcellona, le principali indiziate ad ingaggiare Donnarumma: il problema tuttavia sorge dal momento che i due club dovrebbero liberarsi dei rispettivi portieri, Szczesny e Ter Stegen.