Napoli, Conte: "Abbiamo un obiettivo, Osimhen? forse perderemo..."
Il neo-allenatore dei partenopei ha fatto il punto della situazione su diversi aspetti del suo operato da tecnico dei partenopei
La cura della fase difensiva
Un altro aspetto di fondamentale importanza che è stato sottolineato da Conte riguarda la fase difensiva, che a detta sua non è risultata decadente tanto per un singolo interprete tra porta e difesa, bensì invece per il tracollo di una fase difensiva mal curata e meno feroce di quella che aveva il Napoli di Spalletti nell'anno dello scudetto:
Non possiamo pensare che subiamo 48 gol è colpa della difesa o del portiere. E' colpa della fase difensiva, magari fatta in maniera non feroce rispetto a due anni fa, forse superficiale. Nell'anno dello Scudetto c'era più determinazione, ma non perché mancava l'anno scorso perché mentalmente non facevi quella cosa con la stessa ferocia, la vittoria ti porta ad essere ottimista, i dettagli fanno la differenza nei top club. Servirà ritrovare quella ferocia di due anni fa nelle due fasi. Dobbiamo ritrovarla, lo dicono i numeri, con 48 gol non torni in Europa".