Nuovi sponsor segnale di reazione ma i 110 milioni spesi in 6 anni non sono stati sufficienti
Nel nuovo Director’s Cut occhi puntati sui nuovi sponsor del Bologna e sulla parole dette da Claudio Fenucci a margine della presentazione
Doveva essere la presentazione degli sponsor, e in effetti è stata la passerella di facileristrutturare.it, nata nel 2014 a Roma, già presente in Serie B e con la Roma, e prospera commercialmente grazie al bonus del 110% (Bologna, hanno detto i fondatori, è la seconda piazza in Italia). Tre esponenti si sono alternati al microfono con Fenucci e Winterling. Non presenti gli altri, dal collaudato e conosciuto Illumia, sul retro della maglia, ai nuovi Scala (detersivi), sulla manica, e Selenella, consorzio della patata petroniana, sotto il colletto. A una prima occhiata, si tratta di complessivi 2 milioni, suddivisi in 1.100 per l'azienda romana (contratto biennale), e 900 gli altri 3 (200, 300, 400, rispettivamente da Illumia, Scala e Selenella). Con più spazio occupato il Bologna non lamenta certo un calo di fatturato, anzi segnala la soddisfazione di avere reagito a un momento internazionalmente complicato.
Nel finale sono arrivati però gli spunti più interessanti.
Di difensore non si parla più, a dispetto delle tante parole spese dal coordinatore dell'area tecnica Sabatini a inizio estate. Semplicemente con l'arrivo di De Silvestri e lo spostamento di Tomiyasu a Casteldebole ritengono di essere a posto. Inoltre non esiste un Piano B relativamente alla punta. Ovvero Supryaga ok, alle condizioni dei rossoblu, oppure nessuno. Fenucci ha anche richiamato i 110 milioni spesi in 6 anni al netto delle cessioni. Contabilmente è un rilievo corretto, ma i modesti piazzamenti della squadra sono lì a testimoniare che quel denaro non è stato sufficiente.
E' uscito un ringraziamento al Governatore Bonaccini per avere raccolto la possibilità di aprire gli stadi della regione ai 1000 spettatori consentiti dal protocollo governativo, destinando quei posti agli invitati degli sponsor e agli operatori sanitari in prima linea durante il lock down. La speranza è poi aprire realmente fino a un terzo della capienza. Sullo stadio provvisorio la preferenza resta su Bologna. Quanto all'iter per il Dall'Ara, ora tocca al Comune produrre la dichiarazione di pubblica utilità.
Fenucci ha poi espresso apprezzamento per lo spunto offerto dal Presidente federale Gravina sull'introduzione dei play-off, dichiarando però di vederli solo in un contesto condiviso di riforma dei campionati.