Marinelli in difficoltà a Parma, in Genoa-Bologna Massa non al meglio
La sesta giornata di serie A è ancora decisamente pro arbitri, “peccano” decisamente Marinelli a Parma e Massa, non al meglio, a GenovaVERONA - UDINESE (0-0): Arbitro Chiffi di Padova (Tegoni - Bresmes), IV° Sacchi, VAR: Abisso, AVAR: Tolfo.
Una gara con una sola emozione, il portiere dei friulani Musso è strepitoso dopo il colpo di testa di Stepinski parando con un incredibile intervento e deviando prima sulla traversa e poi sul palo.
Nient’altro da evidenziare.
BRESCIA - JUVENTUS (1-2): Arbitro Pasqua di Tivoli (Bindoni - Santoro), IV° Marini, VAR: Giacomelli, AVAR: Galetto.
La Juventus, con qualche difficoltà, supera al “Mario Rigamonti” un buon Brescia con Balotelli che ritorna in A. Una buona prestazione, mentre Szczeny ci mette del suo sul tiro di Donnaruma che porta in vantaggio i lombardi.
La differenza l’hanno fatta i singoli e la qualità tecnica dei bianconeri.
Nulla da segnalare con la tecnologia è rimasta al palo.
ROMA - ATALANTA (0-2): Arbitro Irrati di Pistoia (Passeri - Mondin), IV° Giua, VAR: Banti, AVAR: Ranghetti.
La Roma capitola all’Olimpico contro la “Dea”. Basta un cambio a Gasperini, Zapata per Ilicic al 60’, per stravolgere gli equilibri in campo e l’Atalanta domina.
Non c’è nulla da sottolineare per quanto riguarda gli episodi da moviola.
GENOA - BOLOGNA (0-0): Arbitro Massa di Imperia (Giallatini – Di Gioia), IV° Fourneau, VAR: Manganiello, AVAR: Di Iorio.
A Marassi Genoa e Bologna si dividono la posta in palio dopo una gara a tratti vibrante e con un Bologna più intraprendente. Qui alcuni episodi da visionare.
17’: viene annullata una rete al Bologna di Sansone. Difficile da valutare dopo averlo rivisto diverse volte. Da comprendere se il tocco del centrocampista danese del Genoa Lukas Lerager era una giocata e sinceramente dalle immagini non si riesce a valutare.
73’: Sansone entra in area rossoblù venendo strattonato dal difensore genoano Romero. Massa, in posizione ideale fa proseguire, non si capisce perché.
77’: Calcio di rigore per il Bologna; Schone scalcia vistosamente Soriano in area e questa volta l’arbitro non può fare a meno che assegnare il penalty. Sansone spreca.
NAPOLI - CAGLIARI (0-1): Arbitro Di Bello di Brindisi (Schenone – De Meo), IV° Pezzuto, VAR: La Penna, AVAR: Longo.
Undici tiri in porta e miracolosi interventi del portiere sardo Olsen non bastano ai partenopei per vincere, anzi, una sola discesa del Cagliari basta per trovare la rete della insperata vittoria al San Paolo.
Forse sono stati troppi gli 8 cambi operati da Ancelotti, ma è stata anche la classica serata storta per il Napoli. Tuttavia 2 sconfitte in 5 partite sono già troppe.
Nulla da evidenziare per quanto riguarda episodi da VAR.
INTER - LAZIO (1-0): Arbitro Maresca di Imperia (Alassio – Paganessi ), IV° Fabbri, VAR: Calvarese, AVAR: Meli.
La gara si può riassumere così: la Lazio spreca nel primo tempo, complice anche un grande Handanovic, il portiere sloveno spolvera 3 o 4 interventi miracolosi, l’Inter realizza e nel secondo tempo domina la squadra romana apparsa stanca.
45’: brutto il fallo di D’Ambrosio sulla caviglia di Correa che meritava un bel cartellino “arancione”, ma Maresca, in una serata appena sufficiente, valuta diversamente.PARMA - SASSUOLO (1-0): Arbitro Marinelli di Tivoli (Preti - Cecconi), IV° Ghersini, VAR: Nasca, AVAR: Valeriani.
Al Tardini in campo ha diretto Nasca dal VAR. A Marinelli, alla sua quarta direzione di gara, non gli rimane altro che prenderne atto e dirigere una partita con mille difficoltà …. proprie.
Il derby emiliano va al Parma nei minuti di recupero grazie ad un autorete.
Molte le interruzioni causa VAR.
41’: viene annullata una rete a Gervinho perché all’inizio dell’azione c’è un contatto molto veniale tra il brasiliano Hernani e Magnanelli. Nasca, dopo la segnatura, costringe Marianelli (che era in posizione ottimale) a rivedere. L’arbitro di Tivoli purtroppo annulla.
62’: corretta la decisione di Cecconi (assistente nr. 2) che segnala un fuorigioco di rientro di Gervinho che realizza dopo una corsa di 45 metri. Stupisce solo il perché non è stata segnalato l’offside subito dopo che l’attaccante è venuto in possesso del pallone invece di aspettare la realizzazione della rete.
71’: Marinelli, non in serata, incredibilmente non si avvede del fallo di mano in area neroverde da parte di Obiang. Ancora una volta Nasca interviene, ma questa volta fa bene. Rivista al monitor l’arbitro assegna il penalty. Rigore battuto da Inglese e parato da Consigli.
FIORENTINA - SAMPDORIA (2-1): Arbitro Doveri di Roma 1 (Fiorito – Di Vuolo), IV° Piccinini, VAR: Pairetto, AVAR: Liberti.
I viola ritrovano la vittoria grazie anche a un Ribery determinante nel gioco.
Sufficiente la direzione di Doveri.
Qualche dubbio sulla seconda ammonizione che costa l’espulsione a Murillo al 54’: il difensore colombiano sta fermo ed è invece Castrovilli che cerca il contatto.
L’unico episodio al 91’: azione di contropiede della Fiorentina, Sottil lanciato da Chiesa, appena entrato in area ligure viene affrontato da Audero che lo atterra. Doveri decreta la massima punizione e ammonisce Audero ma Pairetto al VAR, richiama l’attenzione dell’arbitro romano e dopo l’on field review, il direttore di gara ritorna sui suoi passi e ammonisce l’attaccante viola per simulazione togliendola al portiere blucerchiato. Corretta la decisione.
SPAL – LECCE (1-3): Arbitro Rocchi di Firenze (Vecchi - Lombardi), IV° Rapuano, VAR: Mazzoleni, AVAR: Manganelli.
I salentini espugnano il “Paolo Mazza” di Ferrara e conquistano altri 3 punti fuori dalle mura amiche, mentre la squadra di Semplici va in crisi di risultati e occupa l’ultimo posto nella classifica insieme ai doriani.
11’: netto è il fallo di Felipe in area estense ai danni di Babacar. Rocchi, ancora una buona direzione, non ha bisogno del VAR per punirlo con la massima punizione. Batte Mancosu che con freddezza realizza.
73’: secondo rigore per il Lecce. Contatto al centro dell’area spallina tra Cionek e il centrocampista Mancosu, quest’ultimo cade. Sinceramente le immagini a disposizione non sono chiare, mi affido all’esperienza di Rocchi e al silent check con Mazzoleni che assegnano il penalty. Ne ho viste di peggiori non assegnati. Ancora Mancosu dal dischetto che con la solita freddezza batte il portiere ferrarese.
TORINO - MILAN (2-1): Arbitro Guida di Torre Annunziata (Carbone - Peretti), IV° Valeri, VAR: Orsato, AVAR: Del Giovane.
Dopo un buon primo tempo pro Milan, nel secondo i rossoneri si dissolvono sotto i colpi di un incontenibile Belotti che trascina la propria squadra alla conquista dei meritati 3 punti.
18’: Milan in vantaggio con Piatek grazie a un netto calcio di rigore per un fallo di De Silvestri che strattona Rafael Leao al centro dell’area di rigore granata. Orsato, in sala
VAR, comunica in silent check con Guida per punire l’intervento del difensore granata.
Proteste milaniste in occasione del raddoppio del Torino con Belotti al 76’, ne fa le spese dalla panchina il secondo portiere rossonero Reina che viene espulso da Guida. La contestazione al direttore di gara, nasce per un fallo sulla trequarti granata ai danni di Calhanoglu da parte di Rincon, In effetti l’azione non è esente da irregolarità.
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