We are one, tutti con Sinisa Mihajlovich nel giorno del suo compleanno. Dal 20 Febbraio in una data simbolica arriva l’ultima cavalcata del tecnico serbo sulla panchina del Bologna. Oltre il 90esimo, dentro e fuori dal campo, negli spogliatoi, in pullman, al Sant’Orsola, nelle riunioni pre match, durante l’intervallo, partita dopo partita per tutta la stagione Serie A 2021-22. Con lui senza filtri. È la serie autoprodotta dal Bologna, realizzata con la telecamera di Gianluca Ciro Ciraolo, poi attento montatore, che ha seguito per tutto l’anno la squadra e i giocatori nel cuore delle attività. Passo passo, invisibile, delicata e attenta a cogliere le tante sfumature.

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Dove vedere la docuserie di Mihajlovic e il Bologna

Disponibile su DAZN, in 5 episodi di 30’ nella consueta altalena di risultati e sentimenti del campionato che fu, con tanti protagonisti ancora presenti, a partire da Soriano e dalle sue freschissime lacrime di Genova, e altri ormai altrove, a parte Mihajlovic che sarà per sempre e comunque con il Bologna. Un racconto sotto forma di backstage, pronto già a fine stagione, nel luglio scorso, potenzialmente già in onda allora, ma il contesto delicato con cui stava facendo i conti il tecnico serbo, nel cuore delle seconde cure, non venne ritenuto opportuno per la pubblicazione di un docufilm così intimo e intenso. 

Come riporta La Repubblica, l'ultimo discorso di Sinisa è un pugno al cuore. "Ci sono stati momenti in cui non so come ho fatto a non impazzire" dice piangendo alla squadra riunita, in collegamento video dalla sua stanza al Sant'Orsola, poco prima di essere dimesso nella scorsa primavera. "Non rispondevo neanche ai miei figli perché non volevo che mi vedessero così stanco e debole. Allora riguardavo le partite ed ero orgoglioso di voi"

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