Plusvalenze Juventus, Sconcerti: "Non furbate, ma mosse di forte disagio. Perchè passare in un anno da 172mln a 45 se era tutto normale?"
La Serie A, ed in particolare la Juventus, nel mirino della Covisoc per scambi di calciatori e plusvalenze dal 2019 ad oggi. Ne parla anche Mario Sconcerti
La Serie A nel mirino della Covisoc per scambi di calciatori e plusvalenze dal 2019 ad oggi. La Covisoc, Commissione di vigilanza sulle società di calcio, sfruttando le verifiche avviate a luglio dalla Consob ha inviato al Procuratore (e al presidente Gravina, per conoscenza) un dettagliato resoconto su 62 trasferimenti invitandolo ad approfondire la questione: per l'organo di vigilanza, infatti, certi affari potrebbero aver inciso in maniera significativa sui conti delle varie società coinvolte. A finire sotto accusa il mercato della Juventus e le plusvalenze nelle ultime stagioni. A dire la sua anche Mario Sconcerti.
Scandalo Plusvalenze Juventus, Mario Sconcerti analizza l'indagine della Consob e della Covisoc
Proseguono le indagini da parte della Consob e della Covisoc per quanto riguarda il mercato della Juventus e le plusvalenze nelle ultime stagioni. Ne ha parlato Mario Sconcerti nel suo editoriale per calciomercato.com: "La Consob sulle plusvalenze della Juventus, ma non quanto sembra dal comunicato ufficiale, naturalmente formale. Direi che farsi una domanda per un ente di controllo che si trova davanti a quasi un terzo di fatturato dovuto a plusvalenze è molto normale. In argomento sono soggetti di bilancio usati da tutte le squadre, chi più chi meno, e con un’abbondanza da tanti anni sospetta".
Sconcerti ha poi aggiunto: "L’artificio comune è che la valutazione di un giocatore non è matematica, è un’opinione, quindi in opinione si trasformano anche le cifre da mettere a bilancio, cioè un parere che diventa soldi. E’ giusto che ci sia un parere autorevole non sulla Juve, ma su tutto questo tipo di mercato di cui adesso si è capita la leggerezza. Non è infatti tutto gratis. Negli anni di contratto con un giocatore, la società paga tasse patrimoniali sul valore che lei stessa ha dato al giocatore. Quindi da una parte prende e da un’altra restituisce. In sostanza le plusvalenze non sono puramente furbate, sono mosse di forte disagio. Infatti la Juve in un anno è passata da 172 milioni a 45. Perché avrebbe dovuto se era tutto normale?",