Ilaria DAmico

 

Intervista a 360 gradi quella rilasciata da Ilaria D'Amico a Il Fatto Quotidiano. La nota giornalista Sky ha trattato vari temi che vanno dalla vita professionale a quella privata, raccontando pure del suo incontro con Gigi Buffon finendo per parlare della Juventus e dei Scudetti attribuiti ai campioni d'Italia. Ecco un'estratto della sua intervista:

LASCIO IL CALCIO MA NON SKY - "Non è una questione di stanchezza, avrei potuto continuare. Lavoro in una azienda straordinaria che conosco e dove tutto è ormai rodato. Gli ingranaggi funzionano, ci sono i migliori inviati e commentatori, una macchina perfetta. Forse il punto è proprio questo, la macchina la conosco bene e mi rendo conto di aver fatto tutto: Mondiali, Europei, tanta Serie A e ora anche la Champions League. Adesso mi manca la sfida, la paura e l’emozione di veder crescere qualcos’altro, ma non mi mancherà perché lo vivrò per sempre in un altro modo, il calcio da me è di casa".

FILOJUVENTINA? - "L'accusa di essere filojuventina? Succederà sempre, mi accusano anche di cose che non sono successe. Quanti scudetti ha vinto la Juve? Io rispondo 36, quelli assegnati".

GIGI E ILARIA -"Come ha accolto Sky la notizia del mio fidanzamento con Buffon? Una delle prime cose che ho fatto è stato incontrare il mio editore, prima che la notizia venisse resa pubblica. Ho detto che sarei stata disposta a lasciare e andare via, sono stati eccezionali: ‘Noi ti abbiamo sposato prima di chiunque altro, la tua professionalità non è in discussione. Io "rovinafamiglie"?Ci risiamo: ha mai sentito usare il termine rovinafamiglie per un uomo? C’è l’orrendo gusto di voler ritenere una donna sempre responsabile della fine di qualcosa. Quando io e Gigi ci siamo incontrati eravamo già persone mature e responsabili, reduci da rapporti fortemente compromessi e da periodi molto dolorosi. Io non ho trovato un uomo felice in un rapporto idilliaco che ha battuto la testa e improvvisamente si è innamorato di me, bensì un uomo con una crisi esplosa da tempo nella coppia, che ha trovato me nella stessa situazione".

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