Resterà tutto invariato fino al 3 maggio. Nel nuovo decreto c'è il prolungamento dello stop anche per la preparazione di atleti non professionisti Il premier Conte in conferenza stampa ha confermato la chiusura dell'Italia e il prolungamento del lockdown fino al 3 maggio, fatta eccezione per alcune attività che dal 14 aprile potranno riaprire. Fronte sportivo, sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo. Vincenzo Spadafora ha indirizzato una lettera al presidente del Coni Giovanni Malagò e al presidente del Cip, Luca Pancalli, in cui si analizza anche il tema della ripresa degli allenamenti. Queste le parole del ministro: "Vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente dal 4 maggio. Nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d'intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici".
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