Roma, Mourinho tuona: "In Italia mi sono sentito aggredito. Ho paura di ricevere altre squalifiche. Avrebbero dovuto trattarmi diversamente"
Il tecnico della Roma si sfoga sul trattamento che gli arbitri gli riservano in Serie A
Josè Mourinho intervistato dal Il Corriere dello Sport, si sfoga sugli arbitri di Serie A e rilascia alcune rivelazione che fanno trapelare il suo stato d'animo non cosi sereno:
"In Italia mi sono sentito aggredito, hanno violato la mia liberta' di uomo, la mia liberta' di uomo di calcio, la mia liberta' non di grande allenatore, perche' in queste situazioni non ci sono grandi o piccoli allenatori,siamo tutti uomini. Qui non mi sento piu' a mio agio. Ho paura di ricevere altre squalifiche, ho paura di dover tornare a sentire tutto quello che ho ascoltato o letto in questi due anni. Se mi dici Jose', parliamo di Budapest, ci sto. Pero' se mi chiedi di parlare di Italia, di sconfitte politiche, di opinioni espresse dalla gente e anche di offese ricevute, la cosa mi disturba. Ho detto paura, forse paura e' eccessivo, fastidio e' meglio. Penso che, a livello istituzionale, avrebbero dovuto trattarmi diversamente, da uomo di grande esperienza internazionale, uno che ha allenato in Inghilterra, in Spagna".
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