Criscitiello attacca: "Juventus in corsa per lo scudetto? La Serie A è ormai su livelli bassissimi"
Il direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb lancia un grido d'allarme sul livello della Serie A e sul calcio italiano
Nel suo classico editoriale del lunedì sulle pagine di Tuttomercatoweb, il direttore Michele Criscitiello ha commentato senza peli sulla lingua i risultati dell'ultima giornata di campionato: “Il problema non è la Serie A ma tutto il sistema del calcio italiano. Abbiamo un livello bassissimo dalla A alle categorie inferiori. Dopo anni, quest'anno, forse si salva la serie B che ha 3-4 squadre sopra la media della categoria e l'equilibrio aiuta tutti. L'equilibrio che c'è in serie A, invece, è un pessimo segnale per il campionato. Prendiamo, naturalmente, la Juventus come esempio perché è la squadra tra le grandi che è partita peggio e che fa vedere ancora il calcio peggiore. Pensare che a metà marzo Allegri sia tornato in corsa per lo scudetto fa riflettere seriamente. Nulla contro la Juve, ci mancherebbe, ma credo che tutti i tifosi non si aspettassero di avere una mezza chance di arrivare primi. Invece quella mezza chance esiste e, probabilmente, esisterà fino alla fine del campionato. Non 1, non 2 ma 3 squadre che per tutto l'anno sono state avanti. Erano anche 4, prima che l'Atalanta iniziasse a perdere colpi in campo e fuori”.
LEGGI ANCHE: Graziani: "Godo quando la Juventus perde. La gufo sempre"
Criscitiello ha continuato: “L'obiettivo massimo di questa squadra doveva essere il quarto posto. Invece l'ultimo mese pessimo di Inter e Milan ha riaperto i giochi. Allegri vince alla sua maniera e giustamente se ne frega. 1-0 con lo Spezia, 2-3 ad Empoli, in Coppa Italia vince con autorete al 91esimo e viva il parroco. Quest'anno la Juve ha deciso di non giocare a calcio ma se Allegri continua a seguire la strada dei punti non sbaglia”.
Il direttore di Sportitalia ha concluso: “Anche qui si vede l'intelligenza di un allenatore vincente. Ha capito, prima di tutti noi, che in questa annata la squadra può solo fare un 1-0 striminzito e difenderlo. Che l'avversario si chiami Milan, Inter, Spezia o Genoa poco cambia. Per giocare a calcio servono giocatori di qualità e, mi metto nella testa dell'allenatore, se non hai il play che costruisce, non hai i terzini per spingere e perdi Chiesa per tutto l'anno i miracoli non li puoi fare. Muoviamo la classifica e andiamo in Champions. Ragionamento giustissimo. Se poi avanti frenano allora un pensierino è giusto farlo”.