Rinvio Bologna-Milan, Casini: "Niente campo neutro perché...". Fonseca replica: "Penalizzati"
Il Presidente della Lega Serie A ha parlato del recupero del match fra Bologna e Milan e fatto il punto sul motivo del rinvio
Con qualche giorno di ritardo, la Lega Serie A, tramite il suo presidente Lorenzo Casini, ha fatto maggiore chiarezza sul rinvio di Bologna-Milan. Dopo la disposizione del Sindaco del capoluogo emiliano, Matteo Lepore, infatti, per ore era circolata la voce legata alla possibilità di giocare in campo neutro. Nella giornata di venerdì è stato però infine deciso per il definitivo posticipo dell'incontro. Tante e diverse le reazioni che ne sono scaturite: dal lato rossonero soprattutto. c'è rammarico per non avere in questo modo a disposizione Theo e Reijnders domani sera contro il Napoli. Casini, intervenuto oggi a Radio Rai, ha fornito ulteriori delucidazioni sulla decisione presa.
Bologna-Milan rinviata, Fonseca: “Noi penalizzati”
Che il Milan avesse tutti gli interessi nel giocare la partita col Bologna, non era certamente un mistero. In occasione della conferenza stampa alla vigilia del big match con il Napoli, Paulo Fonseca ha commentato la vicenda e si è espresso così a riguardo:
E' stato un momento difficile da gestire. Non sapevamo se giocavamo o meno, potevamo fare allenamenti diversi se avessimo saputo di non giocare. Era una partita che volevamo giocare. Siamo stati molto penalizzati dal rinvio.
Anche il giornalista Paolo Ziliani ha evidenziato un danno subito dai rossoneri in seguito al rinvio del match di Bologna:
Sportivamente parlando, è chiaro a tutti che il Milan ne riceve un danneggiamento. Dovrà far scontare la giornata di squalifica di suoi due big, Theo Hernandez e Reijnders, nella partita di martedì prossimo contro il Napoli capolista. Alzi la mano chi non ritiene che questo sia un danno. Ma al di là di questo aspetto, alcune domande sorgono spontanee.
Rinvio Bologna-Milan: problemi di capienza
Quest'oggi, Lorenzo Casini, a nome della Lega Serie A, ha specificato il perché non si sia giocato nemmeno in campo neutro. Certamente la sua spiegazione non placherà tutte le critiche e le polemiche sollevatesi, ma aiuterà quanto meno a fare chiarezza. Ecco le sue dichiarazioni:
Abbiamo seguito i commenti su questa vicenda, alcuni sensati, altri meno, poi c’è stata un’ordinanza di una pubblica autorità e su questo c’è una giurisprudenza consolidata, sia della giustizia sportiva sia di quella ordinaria, che un’ordinanza di un’autorità non può essere disattesa dal mondo dello sport. Quello che abbiamo cercato di fare nel pochissimo tempo a disposizione, perché l’ordinanza è arrivata la sera di giovedì, è stato verificare il campo neutro, un’ipotesi non prevista dal nostro Regolamento e dal nostro Statuto, quindi sarebbe stata una novità importante. Ma con neanche 24 ore a disposizione gli stadi disponibili erano con una capienza molto inferiore a quella di Bologna, quindi ci sarebbe stato un disagio anche a quel punto per i tifosi che si sarebbero dovuti spostare, disagio per la squadra di casa, nonostante la disponibilità del Milan.
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