Luciano Spalletti ha parlato così della sua esperienza sulla panchina dell’Inter Le parole di Spalletti sulla sua esperienza a Milano: “Siamo arrivati in fondo con il fiato sul collo di chi restava fuori dalla Champions. Sono stati emozioni forti, la vittoria a Roma contro la Lazio è stato un momento che mi ha fatto gioire di più. Così come nel derby quando tutti ci davano per spacciati il secondo anno. Rivedere il popolo interista alla Scala del Calcio è stato qualcosa che fa parte di questa stanza perché ci sono ricordi incredibili”. Sulla gara chiave contro la Lazio: “2-1 di Felipe? Mi aspettavo di rimontare, quando si fa questo lavoro bisogna pensare nella maniera giusta. I calciatori assorbono gli sguardi e la convinzione. Nello spogliatoio all’intervallo ci siamo detti le cose giuste e siamo rientrati bene in campo. Poi servono i giocatori con personalità che non si fanno mettere nell’angolino nei momenti difficili”. Sul suo lavoro all’Inter si è espresso cosi: “Sottovalutato il mio lavoro? Dispiace se mi dite questo. Il raggiungimento della Champions, dopo lo scudetto è l’obiettivo più importante. Chiaro che la Champions è particolare. E’ meglio di vincere la Coppa Italia, se lo chiediamo a chi ha vinto e non si è qualificato ti risponde così. La Champions ti mette nelle condizioni di far parte dell’élite. Spogliatoio? Abbiamo avuto difficoltà. Purtroppo non ho mai fatto usare la squadra per interessi personali dei giocatori. Non ho mai barattato gli obiettivi di squadra per la mia immagine personale. O si fanno le cose in maniera professionale per gli obiettivi oppure ci si mette mano. I panni sporchi si lavano in famiglia, a volte si portano alla lavatrice a gettone”.
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