Gattuso: "Sia noi che il Parma ci giochiamo tanto. Più cattivi in trasferta!"
Le parole di Gennaro Gattuso alla vigilia di Parma-Milan: "Il mio sogno è abbracciarsi in campo con la Lazio mercoledì prossimo. Romagnoli sta bene"Quando sei il Milan e, dopo tre sconfitte e un pareggio, sei riuscito a rialzare la testa con merito mettendo k.o. uno dei tuoi avversari diretti in ottica quarto posto, sai già che non puoi permetterti ulteriori passi falsi in stagione, specie se dalla tua hai anche un calendario favorevole rispetto agli altri pretendenti di un posto in Champions. L’avversario di domani del Diavolo è, infatti, il Parma di Roberto D’Aversa, quattordicesimo in classifica e nel pieno occhio di un ciclone di risultati negativi. Non è un caso che gli emiliani non portino a casa un bottino pieno da un mese e mezzo. Gennaro Gattuso, ciononostante, non crede nei pronostici e, alla vigilia del match, sottolinea l’obbligo di non abbassare la guardia in un match che solo ed esclusivamente sulla carta potrebbe non risultare complicatissimo.
Sul match di domani:
“Dobbiamo ancora finire di preparare la partita. Sarà difficile per le caratteristiche del Parma, all'andata non meritavamo di vincere. Dobbiamo essere molto bravi ad entrare con il piglio giusto. Sia noi che loro ci giochiamo tanto, storicamente è uno stadio dove il Milan ha sempre fatto fatica. Domani sarà una partita importante, ci giochiamo tanto”.
Sugli infortunati:
“Paquetà sta molto bene, è tornato in gruppo, vedremo se domani ci sarà bisogno. Romagnoli sta molto bene”.
Sulla differenza tra i club italiani e quelli europei:
“La differenza la fanno gli introiti, gli stadi, il potere economico e noi in Italia siamo un passo indietro. Oggi la differenza lo fanno queste cose qua, assieme ai giocatori importanti”.
Sul caso Bakayoko-Kessié vs Acerbi:
“Più di chiedere scusa in questo momento non possiamo fare nulla. Da calciatore io ho sbagliato più di una volta e penso che se uno si assume le responsabilità poi finisce tutto”.
Sui modelli Ajax e Tottenham:
“Il Tottenham ha dato la priorità allo stadio, giocano insieme e sono allenati dallo stesso allenatore da diversi anni. Si conoscono bene. Voi vi sorprendete, ma l’Ajax ha una scuola importante dai tempi di Cruijff. C’è un lavoro dietro che dura da tantissimi anni. L’Ajax ha una tipologia di gioco ben definita, hanno giovani con grande tecnica e fisicità, che più prendono fiducia e più possono farti del male”.
Su un possibile Milan in stile Ajax:
“Tutto si può fare nella vita. Il Milan ha una storia ricca di trofei e ora sta attraversando un periodo di ricostruzione. Il momento non è brillantissimo, ma abbiamo margini di miglioramento”.
Su Andre Silva, uno dei nomi accostati al Milan per la prossima stagione:
“Andre Silva ha delle caratteristiche importanti, come ho già detto molte volte”.
Sul rendimento dei rossoneri in trasferta:
“Abbiamo giocato tante partite in cui potevamo portare dei punti a casa e non l’abbiamo fatto. E' un dato di fatto che abbiamo vinto solo cinque trasferte. A Genova e a Udine abbiamo vinto nel finale, poi abbiamo perso diversi punti per strada. Non è una questione di modulo o mentalità, dobbiamo essere più cattivi. Domani dobbiamo stare attenti e non sbagliare approccio nei primi minuti”.
Sulla designazione dell’arbitro Valeri:
“Penso che voi fate degli esempi di squadre inglesi. Mi chiedete paragoni sulle squadre estere, ma poi noi siamo l’unica Nazione in cui si fanno ancora domande sugli arbitri. Non ricordo quello che ho mangiato ieri l’altro, immagina se ricordo i precedenti di un arbitro. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e a non commettere errori”.
Su Zapata, Bakayoko e Kessié:
“Ho visto bene Cristian, ma domani vedremo se giocherà o meno. Conoscendo Bakayoko e Kessié, so che si fanno scivolare tutto addosso. Sanno di aver sbagliato, ma si sono allenati bene”.
Sulla squadra e sull’allenamento della settimana:
“I ragazzi si sono allenati molto bene questa settimana, mi aspetto che facciano una bella partita domani. Dobbiamo migliorare nel non portare gli avversari a giocare dove non vogliamo giocare noi”.
Sul posto Champions:
“Non sarà questa una settimana decisiva, perché ci sono troppi punti in palio e ogni settimana potrebbe essere decisiva non solo questa. Sono convinto che si deciderà tutto alla fine della stagione”.
Sul calendario del Milan e sugli orari dei match da disputare:
“Da giocatore, a volte preferivo giocare prima dei miei avversari, altre volte preferivo farlo dopo. La cosa che mi fa paura sono i numeri di quando abbiamo giocato a mezzogiorno e mezzo. Domani dobbiamo fare una grande partita dal punto di vista tecnico-fisico e mentale”.
Su Suso:
“Stiamo provando Suso in un’altra posizione. Lui ha dato grande disponibilità e penso che lui abbia tutte le carte in regola per fare qualcosa di nuovo, anche perché gli avversari ormai lo conoscono. Tecnicamente può darci tanto”.
Su Caldara:
“E’ una scelta mia, e la paura è la mia. Non voglio mettere in condizioni il ragazzo di fare figuracce visto che non vede il campo da troppo tempo. Ma ci sarà l’occasione in cui lo schiererò in campo dall’inizio. E’ un ragazzo bravissimo che si allena costantemente”.
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