Ramagli scrive per noi: "Sono i giocatori a decidere il loro destino"
Alessandro Ramagli, coach della Virtus, scrive per Il Pallone Gonfiato approfondendo il tema dell'importanza dei giocatori nelle dinamiche di una stagione
- di Alessandro Ramagli -
Steve Kerr, allenatore dei Golden State Warriors, ha lasciato che i suoi giocatori gestissero in totale autonomia la sessione di tiro del mattino, la scelta dei contenuti video da mostrare alla squadra e sopratutto la gestione dei time out durante la gara contro i Phoenix Suns. Interpellato sull’argomento, ha rilasciato le dichiarazioni più sorprendenti…ma al contempo più vere,che individuano e delineano chi realmente siano i veri protagonisti del “GIOCO”: I GIOCATORI!!! “Questa è la loro squadra. E’ la prima cosa che devi considerare come allenatore. Non è la tua squadra e nemmeno quella del GM o del Presidente. Come allenatore puoi prendere buone decisioni e cercare di guidarli, ma non puoi controllarli. Sono loro che decidono il loro destino”. Ho visto Club che avevano la pretesa di cambiare il modo di “vedere" la professione di alcuni giocatori e poi irrigidirsi di fronte alle difficoltà che quei giocatori manifestavano nel calarsi in abiti che non erano i propri.Un Club ha “sempre” in mano la carta giusta per alimentare un progetto fondato sui propri principi: LA SELEZIONE DEL PERSONALE. Utilizzando metodi moderni di selezione del personale ogni Struttura può circondarsi dei “soggetti” giusti per il raggiungimento dei propri obiettivi. La Juve sceglie i giocatori da Juve e scarta coloro che non sono adatti alle proprie necessità…ha poi la forza di creare un “ambiente di lavoro” che tramandi i valori e le credenze necessarie per essere parte di quel “sistema”. Ma i protagonisti sono i giocatori…Buffon Barzagli Chiellini Marchisio sono la memoria storica di quell’ambiente…i protagonisti sono loro! Ho visto allenatori (e anch’io l’ho fatto ahimè…) che volevano “piegare” alle proprie credenze tecniche giocatori che avevano caratteristiche e inclinazioni configgenti con quelle credenze. O scegli i giocatori adatti al tuo modo di vedere il gioco o adatti le tue idee alle caratteristiche dei giocatori che hai a disposizione. In campo vanno loro…loro sono i padroni del gioco!La forza di un allenatore è quella di mettere le pedine al posto giusto…ma sono loro che si muovono sulla scacchiera! Ho allenato squadre costruite da altri,ma almeno una volta costruita anche da me stesso (pensa te!) che seguivano la giusta rotta solo giocando a pallacanestro in modo totalmente difforme dai canoni che mi rappresentano di più: EQUILIBRIO, STABILITA’, CONSISTENZA DIFENSIVA, USO DEL PASSAGGIO COME FONDAMENTALE CESTISTICO PIU’ IMPORTANTE. Alla fine del girone d’andata di quella stagione avevamo un record appena superiore al 50% di vittorie con malumori di tutti (dirigenza,pubblico e sopratutto giocatori…). Il passaggio ad una pallacanestro adatta alle loro inclinazioni - WILD BASKET la definii a quel tempo - e il diverso riposizionamento dei vari componenti del roster cambiarono completamente lo scenario: 12 vittorie e 3 sconfitte nel girone di ritorno, tutti coinvolti nel modo giusto e un prodotto finale “diverso”, sicuramente originale e caratterizzato dal poco controllo. Ma come dice Steve Kerr: "Non puoi controllarli…sono loro che decidono il loro destino". E talvolta anche il TUO!
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