Sacchi: "L'Inter deve dare la sgommata decisiva. Il calo della Juventus..."
Le parole alla Gazzetta dello Sport di Arrigo Sacchi su Inter e Juventus in seguito all'ultima giornata di campionato
Sconfitta pesantissima in chiave scudetto quella subita dalla Juventus nella serata di ieri per mano dell'Udinese. La vittoria dell'Inter sulla Roma regala dunque ancora maggiore vantaggio ai nerazzurri sulle inseguitrici. Di questo ha parlato all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport Arrigo Sacchi.
Sacchi sul margine tra Inter e Juventus
Non si può mai stare tranquilli quando il destino dipende da un pallone che rotola. Certo, avere sette punti in più è un buon margine, ma non si deve pensare a gestire. Piuttosto, questo è il momento di spingere ancora di più sull’acceleratore per dare la sgommata decisiva.
Ci si aspettava il crollo dei bianconeri?
Se dico di sì, passo per presuntuoso. Però devo ammettere che la sconfitta contro l’Udinese, secondo me, è figlia della sconfitta di una settimana fa, a San Siro contro l’Inter. Dunque, qualcosa si poteva percepire nell’aria. A San Siro i ragazzi di Allegri hanno dato il massimo e hanno capito di essere inferiori all’Inter. Sono partite che ti segnano, nel fisico e nel morale. Una volta intuito che la corsa per lo scudetto, probabilmente, non l’avrebbero vinta, hanno forse abbassato un po’ la guardia. Inoltre la Juve ha una squadra molto giovane, c’è poca esperienza, non ha uomini leader. Tutto questo, alla lunga, pesa
Calo di natura psicologica
Non sono dentro lo spogliatoio della Juve, quindi mi è difficile giudicare. Dico, però, che il k.o. di San Siro ha inciso parecchio. L’Inter, in quell’occasione, ha dimostrato di essere più forte e, di conseguenza, gli avversari diretti si sono demoralizzati.
Milan nuovamente in corsa per il secondo posto
Il Milan sta attraversando un buon momento di forma, e lo ha fatto vedere anche domenica sera contro il Napoli. Ha un solo punto di distacco dalla Juve e quindi è logico che punti ad arrivare secondo. Tuttavia non va dimenticato che i rossoneri sono impegnati anche in Europa League, mentre la Juve non ha partite europee e può prepararsi per tutta la settimana senza sprecare energie. Non è un dettaglio da poco. Sarà una volata appassionante fino in fondo.
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