Il rammarico di Mourinho: "Sbagliato rifiutare il Portogallo per restare alla Roma"
Mourinho in una intervista in Corea ha attaccato la Roma per il suo esonero e ha dichiarato di voler allenare il Portogallo
La seconda avventura in Italia per Jose Mourinho si é conclusa a gennaio di quest'anno quando dopo tre stagioni, é stato esonerato sulla panchina della Roma e al suo posto é arrivato l'ex capitano Daniele De Rossi. Dal 2021 ha guidato i giallorossi in 96 incontri ufficiali collezionando 44 vittorie, 23 pareggi e 29 sconfitte togliendosi anche la soddisfazione di regalare al club capitolino il primo trofeo europeo della sua storia: la Conference League, unica competizione che mancava al suo palmares.
Il curriculum del 61enne di Setubal parla di 760 panchine totali in carriera e 355 successi. Eletto per quattro volte miglior allenatore dell'anno per la UEFA , uno per la FIFA e quattro volte come migliore allenatore del mondo per l'IFFHS. Unico ad aver vinto tutte le competizioni europee con quattro squadre differenti: Porto, Inter, Manchester United e Roma. Allenatore con la più alta percentuale di vittorie in Premier League ed in Champions League, dove insegue Ancelotti.
L'addio alla Roma
Mourinho in una intervista ad EA Sport Korea ha mostrato ancora tutto il suo risentimento per l'esonero ricevuto dalla Roma, sottolineando come per rimanere in panchina abbia rinunciato alla chiamata del suo Portogallo:
Le due finali con la Roma sono state le più difficili da raggiungere. Forse anche l’Europa League con il Manchester United è stata molto difficile. Perché erano due squadre che quando sono arrivato erano in una situazione molto difficile. Mi piacciono le sfide, anche se a volte sono ingiuste perché non ci si può aspettare che io vinca trofei quando la mia squadra non è la più forte.
Ho avuto due volte la possibilità di andarci, ma non sono arrivate al momento giusto per me. Mi sono fatto prendere dalle emozioni quando non ho accettato l’ultima offerta, perché ho deciso di restare alla Roma e penso di aver fatto un errore. Perché ora il Portogallo ha una squadra fantastica, una delle migliori, tra le prime cinque. Lo sapevo, ma mi sentivo in grande connessione con la Roma, con i tifosi, quindi non ho voluto prendere quella decisione
Futuro sulla panchina del Portogallo
Il tecnico lusitano crede e sogna ancora di poter allenare il Portogallo a coronamento della sua carriera:
L'occasione di allenare il Portogallo è arrivata due volte, credo però che arriverà anche una terza e la prenderò stavolta. Sperando che la generazione che avrò a disposizione io sarà forte come questa attuale
LEGGI ANCHE: Milan, pista Sesko: clausola rescissoria ostacolo per i rossoneri