Sabatini sul rigore Iuliano-Ronaldo: "Vi racconto tutto"
Le parole del giornalista su alcuni retroscena dell'episodio più famoso del derby d'Italia
Tramite i suoi profili X e YouTube, Sandro Sabatini ha pubblicato un video nel quale rivela alcuni retroscena dell'episodio più controverso della storia del derby d'Italia e forse anche del calcio italiano: il contatto Iuliano-Ronaldo in un Juve-Inter, al vecchio Delle Alpi, del 1998.
“Una ressa che sfiorò la rissa”
Ecco l'inizio del racconto di Sabatini: “Partiamo dall'intervallo: Io c'ero, ero l'addetto stampa dell'Inter, nel tunnel degli spogliatoi, a fine partita ci fu una grande ressa che stava per sfociare in rissa. Tanti giocatori di grande personalità pronti a scontrarsi a viso aperto: Zamorano, il Cholo Simeone… Ronaldo, invece, rimane lucidissimo: va subito a farsi la doccia, si presenta in conferenza stampa e dice: ‘questa è una vergogna che tutto il mondo deve vedere'. Questa frase fa il giro del mondo…”
“Grande interesse per chi arbitrerà la partita”
Continua Sabatini, nel suo racconto: “La Juventus arriva a quello scontro diretto dopo aver vinto a Empoli grazie all'annullamento di un gol che sembrava regolare. C'è grande interesse sulla designazione arbitrale e Danilo di Tommaso riesce a ottenere quest'informazione prima della designazione ufficiale: è Ceccarini. Il giorno della partita, appare su TuttoSport: ‘comunque vada la partita, Ceccarini avrà l’appoggio dei vertici del calcio italiano'. Simoni, allenatore dell'Inter, lo vede come un messaggio in codice. Si sente svantaggiato in partenza, e questo lo pensa anche Massimo Moratti. Prima della partita, arriva allo stadio Fabio Baldas, designatore arbitrale, le cui decisioni avevano obbiettivamente fatto discutere in passato. Accanto a lui, Di Tommaso e Fabrizio Carroccia, ultrà della Roma con dei legami con Moggi. Assistono alla partita da un palco riservato in tribuna. La partita comincia, e non mancano falli duri, durissimi, valutati con condiscendenza da Ceccarini…"
“C'è il sospetto che l'arbitro sia stato condizionato, fino a quando…”
Sospetto che, a detta di Sabatini, viene percepito anche dai giocatori fino a quando, con la Juventus già in vantaggio per 1-0, una carambola fa arrivare il pallone a Ronaldo, che si scontra con Mark Iuliano e cade a terra: “'É rigore!' Urlano i tifosi dell'Inter: si scaldano gli animi e allora vado giù, a bordocampo, mentre Simoni scatta per andare a protestare con l'arbitro. Nel frattempo, però, dall'altra parte del campo, c'è un contatto con una dinamica simile tra West e Del Piero: Ceccarini assegna il rigore, Del Piero sbaglia ma si è accesa comunque la polemica più famosa della storia di Juve-Inter”
“Era rigore o non era rigore?”
Conclude Sabatini: “Per Tele+, in telecronaca c'era Massimo Marianella, che tiene una posizione equidistante, ma il suo co-commentatore, l'ex arbitro Chiesa dice esplicitamente ‘non è rigore, non è rigore!’ Termina la partita, mi ritrovo negli spogliatoi. Accompagno Ronaldo alla postazione interviste della RAI, Moratti è già andato via dopo aver detto ‘non sono contro la Juve, giustifico gli arbitri che hanno paura di fischiare contro la Juve, con la paura non ci si può far niente’. A 25 anni di distanza, mi sento di dire, senza timore di smentita, che se ci fosse stato il VAR avrebbe confermato la decisione di Ceccarini: la classica situazione in cui l'arbitro è abbastanza vicino all'azione e il VAR non può smentirlo. Al tempo stesso, ammetto che dalla tribuna l'impressione fu che il rigore poteva starci…”
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