Stefania Cattaneo (ph Social)

Il Pallone Gonfiato ha avuto il piacere di intervistare Stefania Cattaneo, volto noto, tra le altre, di 7 Gold e Telenova, facendo il punto sulla serie A.

Stefania, il Milan è arrivato alla 10^ giornata in testa alla classifica: una casualità o ha il potenziale per restare in alto?

Il potenziale in questo Milan c’è, eccome se c’è. Arrivare a vincere lo scudetto sarebbe clamoroso, ma l’obiettivo minimo può essere puntare al quarto posto: oggi è ancora solo al comando, con cinque punti di vantaggio sull’Inter e sei su Juve e Napoli, il che non è poco. Ovviamente i rossoneri non possono tralasciare l’Europa League che è tutt’altro che un allenamento per il campionato, ma rappresenta un obiettivo concreto. Io penso che questo Milan possa andare in Champions e vincere l’Europa League.

Come giudichi fin qui la stagione della Juventus e di Andrea Pirlo?

La Juve di oggi ha perso molto del carisma che la rendeva forte e temibile negli ultimi anni. Pirlo non sta convincendo, né sul piano tecnico-tattico né su quello della comunicazione. Penso che se continuerà così verrà messo sotto esame: sta pagando lo scotto di aver ricevuto troppo entusiasmo preventivo e di non avere un’esperienza pregressa come mister. Non può bastare una bandiera per reggere il peso della grande squadra che va nutrita anche di altro. E poi tutto il gruppo manca di personalità, mentre Cristiano Ronaldo, da solo, ne ha troppa.

Capitolo Napoli: nelle prime giornate si è vista una squadra quadrata e in salute. Dove possono arrivare quest'anno gli azzurri?

Penso che possano giocarsela fino alla fine, hanno potenzialità e ora possono contare anche sul “talismano” Maradona, che dà carica ulteriore a tutto l’ambiente.

In questo inizio di campionato, c'è una squadra che ti ha impressionato particolarmente? E una che ti ha deluso?

Il Milan mi ha impressionata, sembra essere tornato ai tempi in cui Milano la faceva da padrone e detto da un’interista è un complimento non da poco. Anche Spezia e Sassuolo stanno facendo molto bene. Al contrario, sono rimasta delusa dalla Juventus, fa meno paura degli ultimi anni.

Nella tua formazione ideale, qual è il giocatore che non potrebbe mai mancare?

Uno come Ibrahimovic. Completo, di eccellente tecnica, leader con i compagni e carismatico anche nella comunicazione, che non guasta mai.

Un pronostico in chiusura: il tuo favorito per lo scudetto?

Non potrei dire altro: Inter, per scaramanzia e perché credo nel progetto.

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