Zuliani: "Come mai la Juventus deve dimostrare di essere innocente, mentre in questo caso..."
Il giornalista di fede juventina parla della giustizia sportiva dopo il caso Acerbi-Juan Jesus
Claudio Zuliani dalle pagine di TuttoJuve.com, commenta tramite un suo editoriali il caso Acerbi-Juan Jesus e delle inchieste invece molto diverse sulla Juventus:
Zuliani sulla giustizia sportiva
“Se la giustizia sportiva cambia le regole del gioco (l’onere della prova) ecco che non si entra nel merito. Non è una questione di colore della maglia ma della pelle. E ‘un problema serio che porta di conseguenza alla polemica quotidiana tra le solite note. Lo dico da sempre, anche nel caso Lukaku. La patch sulle maglie, le dichiarazioni sui profili social, le iniziative di facciata delle istituzioni servono soltanto a pulirsi la coscienza, non a combattere e risolvere il problema profondo del razzismo insito in tanti di noi. Con la sentenza di assoluzione ad Acerbi sono riusciti a sporcarla la loro coscienza perché è chiaro al mondo quello che è successo”
Juventus, senti Zuliani
Ecco come ne parla Zuliani sui fatti accaduti alla Juventus:
"Juan Jesus indica la maglia da gioco con il simbolo della lotta al razzismo e Acerbi si scusa ( "non sono razzista" si evince dal labiale). Non ci sono prove, dice la sentenza, dell’insulto razzista ma dell’offesa sì. Quindi Jesus è un bugiardo? No, non si è inventato nulla, è stato offeso ma senza prove che sia razzismo. Una sentenza all’italiana che segna una nuova strada verso la lotta al razzismo: offendere si può, basta che non ci siano testimoni. E ancora non basta. La domanda che si pone il tifoso bianconero, abituato da sempre a subire inchieste aperte tramite spionaggi industriali illegali con veline passate ai giornali che hanno implicato mesi di campagna mediatica volta ad infangare il nome Juventus, è sempre la stessa: come mai la Juventus deve dimostrare di esseer innocente mentre in questo caso deve essere dimostrata l’accusa?"
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