Roma, Mourinho: "I problemi personali con Pinto sono bugie totali. Il sogno di ogni allenatore è...". Sul mercato...

Ecco le parole di Jose Mourinho, a DAZN, dopo Roma-Fiorentina 2-0:

“No, non mi aspetto arrivi nessuno. Il direttore (Pinto, ndr) è stato onesto e diretto, in un’intervista che di solito a un allenatore non piace sentire”.

Cosa non le è piaciuto?
“Ogni allenatore vorrebbe sentire che ci sono tanti soldi a disposizione e che possiamo fare una squadra incredibile. Quello è il sogno, io ho già vissuto situazioni così, con club senza limiti. Questo profilo però non è il nostro. Noi lavoriamo e diamo tutto con le qualità che abbiamo. Se non prendiamo gol poi abbiamo buone possibilità di vincere, siamo una squadra che non segna tanto”.

Sapeva già dall’inizio che la Roma aveva dei limiti?
“Non vorrei parlare troppo di questo ma dire semplicemente che i problemi personali con Pinto sono bugie totali. Tra noi esiste onestà”.

Sono rimasto seduto perché ho paura delle espulsioni, non sono un santo e non mi piace stare fuori. Oggi è stata una partita difficile, i viola sono un' ottima squadra che anche in 10 gestiscono bene la palla, hanno un grande allenatore, ci siamo difesi bene e siamo sempre stati in totale controllo, mi piacerebbe più gente che si propone a prendere palla. Giochiamo con le qualità che abbiamo e diamo tutto. Mercato? Non mi aspetto arrivi nessuno, il direttore è stato molto onesto e ha detto parole sincere, tutti gli allenatori vogliono sapere che ci sono tantissimi soldi a disposizione ed io ho vissuto in situazioni così, non è questo il nostro caso ma lavoriamo dando tutto, non prendere gol aumenta le nostre possibilità di vincere".

Su Kumbulla e Bove: "Bove è un cane malato, sta imparando tanto e lavora tantissimo mordendo su tutti, mi fa un piacere enorme vederlo giocare così. Kumbulla è un professionista vero che nonostante sia sotto nelle gerarchie lavora molto bene e dà sempre ottime risposte".

Dybala?: "Ha chiesto di tornare l'uno gennaio, io ho detto che avevo bisogno di lui il 29 perchè sennò non avevamo possibilità col Bologna, lui è tornato il 29".

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