Gasperini in conferenza stampa: "Difficoltà a centrocampo ricadute sulla difesa. Peccato"
Le parole del tecnico dell'Atalanta dopo la sconfitta incassata al Gewiss Stadium dal Bologna
Giampiero Gasperini ha così parlato dopo la sconfitta casalinga di questo pomeriggio tra le mura amiche:
"Nel secondo tempo abbiamo cercato di inserire più giocatori offensivi ma loro ci hanno contenuto e sono stati bravi. Peccato perché era una giornata molto importante per noi, dobbiamo però anche essere realisti giocando questo tipo di gare constatando che questo è un campionato difficile: squadre che prima erano più in basso sono cresciute, noi ci siamo abbassati un po'. Nascono così situazioni diverse. Avevamo difficoltà a centrocampo e questo ha messo in crisi il reparto difensivo e contemporaneamente davanti non avevamo freschezza, agilità e forza per cambiare le cose.
In generale è un calcio che giochi in 16, spesso si pensa ai titolari o ai non titolari, e bisogna stare bene in 16. Questo è fondamentale. Molto spesso questi cambi determinano svolte dal punto di vista tattico. Il primo gol? Ripeto, le difficoltà a centrocampo ci hanno creato problemi dietro. Un gol non è colpa solo di una situazione, ma di tante. E' mancata attenzione e freschezza. Peccato perché eravamo in un momento giusto rispetto al primo tempo.
La partita era equilibrata nel possesso palla ma non eravamo sufficientemente schierati bene, anche vicino all'area non davamo sensazione di essere pericolosi. Sono partite equilibrate, bisogna essere molto pronti sugli episodi e sulla capacità di sfruttare al massimo le occasioni.
Migliori prestazioni in trasferta? Non credo, abbiamo fatto belle partite in casa, oggi era una partita aperta ma di solito devi saper sbloccare la gara senza concedere niente all'avversario. Dovremmo riuscire a sfruttare di più il gioco aereo, molte partite in casa vengono sbloccate così.
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra stagione, finora siamo stati straordinari. A questi ragazzi dico comunque “bravi”, cercheremo in queste nove partite di fare il massimo possibile. Ma da 29 giornate consecutive siamo lì ed è un grandissimo merito. Per cui cercheremo di arrivare il più in alto possibile. La squadra non mi ha mai deluso come impegno, le difficoltà sono altre. Pasalic? E' stata una necessità cambiarlo, nel primo tempo abbiamo fatto una parte di partita buona, ma se non crei pericoli metti un po' a repentaglio la partita.
Thiago Motta? Conosce il calcio, ha i tempi come li aveva da giocatore. Lui riesce a trasmettere la voglia di giocare bene a calcio ai proprio giocatori e alle proprie squadre, come faceva allo Spezia. A Genova si era un po' perso, ma è un allenatore che valorizza squadra, giocatori e società. Conosce il calcio come pochi, è stato un giocatore importante".