Il punto di Malagò: "Ci sarà un doppio commissario. Imbarazzo della scelta per il CT"
Ecco il punto di vista di Giovanni Malagò sul momento del calcio italiano tra FIGC, Serie A ed una Nazionale ancora priva del CT
- di Marco Vigarani -
Dopo il lunedì dei veleni e dei tradimenti in cui il calcio italiano ha probabilmente toccato nuovi livelli di degrado, arriva il punto del numero uno dello sport italiano. Davanti ai microfoni del TG1 parla Giovanni Malagò, presidente di quel CONI che domani dovrà decidere in merito al commissariamento non solo della FIGC ma anche della Serie A. Ormai si è davvero toccato il fondo e l'introduzione del dirigente è chiarissima: "Si è toccato il punto zero, ora bisogna ripartire". Sulla ricetta c'è una via da seguire ma tante possibilità: la certezza è che verranno scelti due commissari anche se uno non sarà scelto direttamente dal CONI. Per uno dei ruoli potrebbe entrare in gioco lo stesso Malagò: "Storicamente è il presidente o il segretario generale del Coni che si deve assumere la responsabilità di fare il commissario". Restano però valide per il seggio in FIGC le tante candidature emerse nelle ultime ore e soprattutto l'idea di ex uomini di campo pronti ad entrare nei quadri dirigenti come consulenti. L'elenco dei nomi è lungo e variegato: Montezemolo, Abodi, Costacurta, Albertini, Tardelli, Pancalli, Fabbricini, Collina e Moratti. Il commissario della Serie A invece potrebbe essere Nicoletti ma anche in questo caso è previsto un aiuto da parte di protagonisti più o meno recenti del campionato. Addirittura Malagò non nasconde un interesse per Buffon: "Certo che potrebbe esserci, ma se citiamo adesso questo nome facciamo confusione". Ultimo ma non ultimo dei problemi, la Nazionale. Perchè il 23 marzo si avvicina e non bisogna dimenticarsi della sfida che vedrà gli Azzurri sfidare l'Argentina all'Etihad Stadium di Manchester. Chi guiderà la formazione reduce dalla mancata qualificazione ai Mondiali dando il via al ricambio generazionale? Ecco il pensiero di Malagò: "Abbiamo l’imbarazzo della scelta, forse oggi in Italia non ci sono giocatori eccezionali, ma gli allenatori sono uno meglio dell’altro". La soluzione base potrebbe prevedere una promozione di Di Biagio dall'Under 21 in attesa che Conte torni disponibile dopo il probabile divorzio dal Chelsea ma continuano a ballare anche nomi prestigiosi come Ancelotti, Mancini e Ranieri.
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