Conte distrusse Cassano così: “Moralità? Parla lui che faceva corna a Rosetti. Non era da Juve”
L’attuale tecnico del Tottenham rispose così a Cassano anni fa
Il rapporto tra il tecnico Antonio Conte e Antonio Cassano non è mai stato cordiale e ciò è testimoniato dalle tante critiche mosse dall’ex fuoriclasse di Bari Vecchia, nei confronti dell’attuale allenatore del Tottenham. Nel lontano 2012, ci fu un diverbio decisamente acceso tra i due dopo le dichiarazioni del barese, il quale affermò di non voler essere andato nella Juventus perché in quella squadra militano dei “soldatini”. La risposta di Conte in merito fu durissima. La prima risposta, Conte la diede in videochat e fu la seguente:
“Ci sono soldatini alla Juve? No, qui ci sono professionisti seri e impeccabili. Quando andiamo a prendere un calciatore, le cose che andiamo a vedere sono i suoi requisiti umani perché nei momenti di difficoltà il giocatore viene sempre in secondo piano ed emerge l’uomo. Se dietro l’uomo c’è solo un chiacchierone allora preferiamo lasciare questo giocatore agli altri”.
L’ex tecnico della Juventus, sfrutto il sito web del club bianconero per precisare ed estendere la replica a Cassano:
“Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate oggi dal signor Cassano, a seguito delle quali mi trovo costretto a fare alcune precisazioni. In primo luogo, non ho mai proferito il termine moralità, della quale, tra l’altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in passato. Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori della Juventus ho fatto riferimento all’uomo, inteso come interprete del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a dire: l’impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli, l’attaccamento al bene comune della squadra.
Mi sembra che il signor Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna mostrate all’arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisisti richiesti dal sottoscritto. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia, ad esempio a pagina 109. Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che quando uso determinati termini, ne valuto appieno il significato letterale”.
La dura replica di Cassano ad Antonio Conte
Cassano replicò così all’allenatore: “Conte mi ha dato del quaquaraquà? Non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Ho fatto tante ‘cassanate’ nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo”