Il pareggio a reti bianche tra Manchester City e Arsenal ha soddisfatto solo il Liverpool che vince 2-1 contro il Brighton e vola in testa alla classifica in solitaria. Pep Guardiola e Mikel Arteta no0n si fanno troppo male l'un l'altro, partita più ragionata che spettacolare, ma nessuna delle due squadre rischia troppo,  Un punto a testa e la consapevolezza che il campionato è un discorso a tre.

L'ira di Pep Guardiola

Guardiola però, a prescindere dal risultata del big-match, aveva già tuonato in conferenza stampa. Il calendario del Manchester City ha fatto infuriare il tecnico spagnolo che non ha risparmiato anche chi si occupa dei diritti televisivi. Insomma Pep è un fiume in piena:

Il Real Madrid ha nove giorni per prepararsi. Giocheremo con l'Aston Villa alle 20:15, poi alle 12:30 contro il Crystal Palace sabato, alle 12:30! Poi andremo a Madrid martedì. Il Madrid ha nove giorni per prepararsi, nove giorni! Giocano questo fine settimana e non lo faranno più fino alla nostra partita. Vorrei riflettere e chiedere un giorno in più, perché la differenza è molta. Ma non c'è possibilità.

Pep Guardiola
Pep Guardiola arrabbiato per il calendario troppo fitto (Ph Image Sport)

Guardiola contro le televisioni

L'ira di Guardiola non si placa, anzi, l'allenatore dei Citizens fa il paragone con gli altri campionati:

In Francia  il PSG non gioca tra le partite dei quarti di finale. In Portogallo, di solito si gioca il venerdì prima della Champions League. Abbiamo giocato qui mercoledì contro il Real Madrid. Il ritorno nella FA quindi lo possiamo giocare sabato o domenica. Coventry, United o Chelsea sono in vacanza durante la settimana. Perché giochiamo sabato? Perché non ci danno un giorno in più quando le altre squadre non giocano in Europa? Combatteremo con le televisioni? La loro risposta è che ci pagano un sacco di soldi.

Sette partite in ventuno giorni sono troppe, il Manchester City avrà solo due giorni per preparare la delicata sfida di Champions League contro il Real Madrid che si giocherà il 9 Aprile al Santiago Bernabeu, la squadra di Ancelotti invece avrà a disposizione addirittura nove giorni. Dall'altra parte della barricata tutto tace, nel frattempo il City continua a lottare su tre fronti (campionato, Champions e FA Cup) ma non è escluso che Guardiola torni presto a protestare contro chi fa i calendari o spartisce orari e programmazioni televisive. La telenovela continua e l'appuntamento è rimandato alla prossima conferenza stampa.

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