Barella giura amore all'Inter: "Ho sempre manifestato l'intenzione di rimanere"
Ecco quanto dichiarato dal centrocampista nell'ultima intervista
Tra i protagonisti del successo nerazzurro nello scorso campionato e tra i giocatori chiave di Simone Inzaghi bisogna necessariamente segnalare Nicolò Barella, tra i migliori centrocampisti dell'intero panorama.
Lo stesso ha rilasciato una lunga intervista a Dazn in cui ha riservato parole al miele per il suo attuale allenatore e ribadito la sua volontà circa il suo futuro all'Inter. Di seguito le sue parole.
Le parole di Barella sul sogno Mondiale e sul vivere il calcio
Il sogno scritto sul diario di vincere il Mondiale? Lo cambio in "giocare il Mondiale", visto che non ho avuto questa fortuna. Poi vincere lo lasciamo sempre là in un cassetto
Sul vivere il calcio
Rispetto ad allora in 5 anni è cambiato che la famiglia è più numerosa. Per quanto riguarda il calcio è cambiato per me il modo di viverlo: sempre con tanta voglia di vincere, ma magari con un po' più di serenità, penso molto di più ad aiutare la squadra e i compagni che non a un ritorno personale. Da giovane non arrivavo a questo ragionamento. Mi piace e magari anche la gente me lo riconosce
Le parole del centrocampista su alcuni suoi compagni e allenatori
Su Mkhitaryan
Il maestro è Mkhitaryan. Tutti sanno che è fortissimo, ma non tutti vedono cosa c'è dietro. Io ho cercato di adattare il mio gioco a questo centrocampo, a prescindere da chi giochi. Ci sono partite in cui serve più il manovale, altre più l'ingegnere. La zona in cui opero ora forse è più da ingegnere
Su Thuram e Lautaro
Quando i giocatori sono forti escono sempre. Inserirsi così facilmente è stato incredibile perché ci vuole un po' di adattamento. Il nostro non è un modo di giocare facile, serve essere complementari e interpretare il ruolo ognuno in un certo modo. Ci ha fatto fare uno step in più. Lui e Lautaro? Non so chi fa Batman e chi Robin, ma sono una bella coppia. È facile per chi entra tra gli altri attaccanti per darci una mano, in due non bastano in un campionato è importante citare anche gli altri
Su Brozovic
Con Brozovic ci sentiamo sempre. Lo saluto. Ora c'è un gruppo talmente bello che è difficile scegliere. Abbiamo trovato una bella coesione a livello di campo e spogliatoio
Su Conte
Lui è uno dei migliori allenatori del mondo, io ho iniziato il mio percorso qui con lui ed è lui che ha messo le basi. Quando abbiamo giocato a San Siro è stato strano, bello. Nel calcio va così, si cambia
Su Inzaghi
Inzaghi ha aggiunto la sua parte, ha fatto dei miglioramenti. Ha inserito qualcosa che abbiamo immagazzinato e ora abbiamo trovato l'equilibrio perfetto. Arrivava dalla Lazio, ma l'Inter è uno step in avanti. Ha dimostrato che questo step è servito a lui, come servì a me. Ha dimostrato di essere tra i migliori al mondo
Le parole di Barella sull'Inter e le sue intenzioni e sul sogno Champions League
Nel calcio può succedere di tutto, ma io ho sempre manifestato l'intenzione di rimanere all'Inter. Vedo un progetto serio e la possibilità di fare qualcosa di grande. Non ho mai fatto credere a nessuno di voler andare via. Non so nemmeno di offerte perché non c'è mai stato nemmeno un confronto col mio procuratore. Spero che la società sia contenta, me l'hanno dimostrato coi fatti
Sul sogno Champions
Un sogno nuovo? Sportivamente aggiungerei la Champions, avendo perso la finale. Il sogno è quello, dopo essere arrivato fino a lì. Sono cambiati tanti giocatori, ma il fulcro è rimasto quello. Non ci deve distogliere dal campionato che rimane importantissimo per noi, ma abbiamo tutte le possibilità e ci proveremo. Mi piacerebbe essere ricordato per aver fatto qualcosa per questo club
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