Auriemma attacca: "Il c**o di Ancelotti è indescrivibile. A Napoli abbiamo visto lo schifo, ha fatto pena"
Nell'ultima puntata di Si Gonfia la Rete, il direttore Raffaele Auriemma ha usato parole dure nei confronti di Carlo Ancelotti
Nel corso della diretta radiofonica nel programma Si Gonfia la Rete su Radio Marte, si è parlato del presunto rimpianto al Napoli per Carlo Ancelotti dopo che ha raggiunto la finale di Champions League con il Real Madrid. Ad un certo punto, Raffaele Auriemma è letteralmente sbottato:
“Ha vinto al Milan, al PSG e al Chelsea, ma non al Napoli. Non vedo perché rimpiangerlo, considerando che a Napoli ha fatto pena. Se potesse Ancelotti cancellerebbe l'esperienza partenopea, perché rappresenta una macchia nella sua carriera. Lo spogliatoio gli si rivoltò contro con un ammutinamento al quale, con una scena patetica, lui rispose andando da solo a Castel Volturno perché temeva che Aurelio De Laurentiis potesse licenziarlo. La sua squadra stava per essere risucchiata in zona retrocessione. De Laurentiis lo aveva portato in trionfo, si era vantato, lo voleva per 10 anni, ma è stato costretto a mandarlo via perché aveva. Ancelotti non è un allenatore, è un gestore di uomini”.
LEGGI ANCHE: Quale squadra tifa Caressa? Il telecronista di Sky Sport confessa: "Non ci crederà nessuno"
Il giornalista di fede napoletana ha continuato lo sfogo:
"Se gli dai una grande squadra, lui la porta a vincere sempre. Perché gli dovremmo chiedere scusa, perché ha vinto altrove? Non credo che dobbiamo scusarci con lui, alla luce dello schifo che abbiamo visto quando era allenatore del Napoli. Ancelotti è stato trattato male dalla piazza campana? Piuttosto, chiedetevi come è stato trattato Gennaro Gattuso, che ha rimesso in piedi un Napoli sbrindellato e gli ha fatto vincere la Coppa Italia con un percorso brillantissimo. Va chiesto scusa a Rino, semmai. Ancelotti, a Napoli, ha fatto pena. Lo vogliamo applaudire perché vince altrove? E applaudiamolo; ma perché dovremmo chiedere scusa a lui? Non c'è onestà di pensiero... Ha fatto pena, lo ripeto. Al Real Madrid, il posto di allenatore è un posto politico, non tecnico: si sceglie uno che faccia stare bene la grande platea di calciatori della rosa spagnola. Ancelotti fortunato? Sì. Il culo di Ancelotti è una cosa indescrivibile, lasciatemelo dire. E' così: si chiama culo...".