Coronavirus, Rustu: "All'inizio l'ho sottovalutato, pensavo ad una semplice influenza"
Il portiere della nazionale turca Rüştü Reçber contagiato nei giorni scorsi dal Coronavirus, è riuscito a guarire dalla malattia
Rüştü Reçber è riuscito a sconfiggere il Coronavirus. Il portiere turco, recordman di presenze con la sua Nazionale, attraverso una lunga intervista a Tuttomercatoweb ha raccontanto la brutta esperienza che nei giorni scorsi lo ha portato a rischiare la vita: "Il primo giorno avevo solo un leggero mal di gola, il secondo mi è salita la febbre, ma non superavo i 37,5 gradi. Ho contattato il mio medico di famiglia e ho iniziato a prendere antipiretici e antidolorifici, ma nel frattempo avevo perso anche appetito, olfatto e gusto, oltre ad avere sempre una strana tosse. Devo ammetterlo, all'inizio ho un po' sottovalutato la cosa perché pensavo fosse una semplice influenza. E invece la febbre mi risaliva di continuo, il settimo giorno era molto alta. Dopo altre 48 ore senza che la mia temperatura corporea diminuisse, ho cominciato a preoccuparmi davvero e, su indicazione del medico, sono andato in ospedale. Mi hanno fatto degli accertamenti, avevo una brutta polmonite ed ero positivo al tampone. Ho passato ore difficili, è stata una delle partite più dure di tutta la mia vita, ma il peggio ora è passato e finalmente sono potuto tornare a casa. Meno male ho smesso di fumare cinque anni fa...".
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