Catania-Cavese, Toscano: "Coppa Italia superata, abbiamo studiato bene l'avversario"
Le parole dell'allenatore del Catania, Mimmo Toscano, alla vigilia della sfida di domani pomeriggio al Massimino contro la Cavese
L'allenatore del Catania, Mimmo Toscano, dopo il pareggio di Avellino, buono per la condizione nella quale è giunta la squadra, ma rammaricante per come si era messa la partita, e il pesante cappotto subìto per mano del Trapani nella Coppa Italia di Serie C, si rituffa nel campionato.
Domani pomeriggio alle 17,30 al Massimino giungerà la Cavese, squadra neopromossa che ha disputato finora un ottimo campionato. Un avversario da non sottovalutare per i rossazzurri, che devono tornare subito a fare punti per dare seguito agli ultimi due buoni risultati nel torneo, ma soprattutto per non perdere di vista il primo posto occupato dal Benevento. L'atteggiamento e i calciatori recuperati devono rappresentare un buon viatico.
Coppa Italia superata, obiettivo Cavese
Veniamo da due prestazioni importanti, sappiamo di non essere al completo, ma proprio per questo dobbiamo dare tutti qualcosa in più per sopperire a questa situazione, come hanno fatto i ragazzi molto bene nelle ultime due gare. Quell'atteggiamento, quello spirito, quella voglia di dimostrare il proprio valore e quel coraggio, quel dare qualcosa in più anche per il compagno: questo è ciò che ci serve domani. Recuperiamo Guglielmotti, Sturaro, De Rose e Ierardi, Lunetta ha bisogno di qualche altro giorno di riposo: anche se oggi ha fatto la rifinitura con noi, non abbiamo la completa disponibilità. La Coppa Italia è una situazione superata, il nostro obiettivo è la gara contro la Cavese: dobbiamo rimanere concentrati sul campionato, da qui alla fine vogliamo fare più punti possibile per risalire più possibile la classifica.
Avversario studiato bene
La Cavese dopo il cambio d'allenatore ha alternato il 3-5-2, adottato ultimamente, e il 4-3-3; l'abbiamo studiata bene e guardato molto attentamente i video, abbiamo visto dove possiamo esaltare le nostre qualità ma la cosa più importante è l'atteggiamento, come fai le cose, con quanta energia, con quanta intensità aggredisci la partita. Il numero di infortuni? Non è una casualità come non lo è per tutte le altre squadre, è il calcio che sta cambiando.
Trasmettere equilibrio
Noi allenatori siamo chiamati per trovare soluzioni e dare equilibrio dentro il gruppo e dentro la società, serve questo: non puoi esaltarti quando vanno bene le cose e deprimerti quando non vanno bene, io devo trasmettere equilibrio perché soltanto con equilibrio, tranquillità e consapevolezza di dare qualcosa in più per colmare le difficoltà, puoi ottenere risultati come nelle ultime due gare di campionato. Ho visto la voglia dei ragazzi di fare con grinta, determinazione e sacrificio le cose che sanno fare. A prescindere dall'avversario è importante quello che diamo noi e come lo facciamo
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