Addio Decreto Crescita: ipotesi ridimensionamento per la Serie A?
Dal 2023 é stato abolito il Decreto Crescita. Come cambierà il mercato della Serie A senza il suo utilizzo
L'approdo al governo della leader della destra italiana Giorgia Meloni come primo premier donna in carica nel 2023, non ha portato con se solo una ondata di polemiche sulla presunta rinascita del fascismo nel Belpaese. i provvedimenti adottati hanno interessato anche il mondo del calcio e lo hanno colpito duramente ridimensionando il suo appeal, con l'abrogazione del cosiddetto Decreto Crescita che aveva permesso importanti investimenti nel calciomercato per la Serie A, che si appresta a far registrare l'aumento più alto di stipendio in panchina.
Infatti é proprio grazie a questa norma che il Milan aveva potuto portare a Milanello nomi pesanti del calibro di Thiaw, Tomori, Kalulu, Loftus-Cheek perché il costo lordo degli ingaggi dei giocatori stranieri nei bilanci delle società veniva ammortizzato grazie ad una serie di regole, arrivando ad essere inferiore rispetto a quello dei giocatori nostrani. Ci si preparerà quindi a vedere il massimo campionato ridimensionato e senza appeal?
Serie A, il mercato col Decreto Crescita
L'utilizzo del Decreto Crescita in vigore in Serie A fino alla scorsa stagione prevedeva una serie di norme ben precise, che favorivano l'acquisto di giocatori stranieri e i loro stipendi diventavano meno onerosi da sostenere. Il calciatore doveva avere più di 20 anni e il suo ingaggio doveva superare il milione di euro all'anno. Prima del trasferimento in Italia doveva aver giocato ed essere stato residente per almeno due anni all'estero e a seguito del suo arrivo, doveva detenere la residenza fiscale nel Belpaese per un periodo equivalente.
Serie A, il mercato senza il Decreto Crescita
Come riportato da Calcio e Finanza, in settimana é prevista una riunione ad hoc della Lega Serie A per discutere su come affrontare il problema. Il limite di durata é di 5 anni quindi ci saranno ancorà società che potranno usufruire dei benefici della norma abrogata e il periodo potrà essere esteso, nei casi in cui un giocatore abbia acquistato una casa dopo il trasferimento o nell'anno precedente al suo arrivo in Italia e se ha un figlio minorenne a carico registrato nel nostro paese.
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