Un anno dopo, non è cambiato molto. La finale scudetto è stata giocata col pubblico, con contorno di esagerata invasione di campo in gara 4 per la premiazione. Ma per la prossima stagione, e già bisognerebbe smettere di parlare di prossima da quanto è incombente, non si hanno certezze: gli Euriopei di calcio dovevano servire da apripista, invece stanno svelando le debolezze di tutto il sistema di fronte alla variante delta del Covid, dunque bisogna tenersi stretta la prospettiva di capienza degli impianti limtata al 25%, con quello che significa in termini di campagne abbonamenti abortite più che lanciate. Prendiamo Bologna: all'Unipol Arena giocherà ancora il girone d'andata Reggio Emilia ( stesso sponsopr per squadra, arena e campionato ), la Fortitudo punta sul Paladozza che non potrà aprirsi a più di 1500 spettatori, la Segafredo ( uomini e donne ) è senza la sua arena fino al 10 novembre. Abbiamo poco da festeggiare.

Cosa si intende per audience cumulativa ?

Noi che viviamo di statistiche dobbiamo insomma imparare a maneggiare altri numeri. E. strada facendo, facciamo anche degli errori. Ad esempio, diciamo sempre che il calcio prende troppi soldi dalle tv ( troppi in assoluto, e perchè restano solo briciole per gli altri ), e adesso guardiamo con un certo terrore alla prospettiva che il prossimo campionato di Serie A diventi una maratona televisiva in ogni fine settimana: per venire al palasport bisognerà proprio fare una scelta coraggiosa vista anche la premessa in apertura. Bene, cosa facciamo per dimostrare di valere di più ? La Lega Basket nei giorni scorsi ha distribuito un comunicato in cui si vanta per l'audience cumulativa nella stagione appena finita di 7 milioni di persone. Audience cumulativa non è espressione opinabile, ha un significato preciso. Visto che sono state trasmesse tutte le partite, dalla Supercoppa a gara 4, passando dalla Final Eight, non sarebbe stato meglio evitare di parlare di audience cumulativa o di fare meglio i conti ?Con circa 300 partite trasmesse, se l'audience cumulativa è quella indicata, significa che in media una partyita di basket non vale neanche 25 mila telespettatori. E abbiamo il coraggio di lamentarci col calcio ?

L'esempio di Carlo Cottarelli

Da noi ci sono adesso due tipi di società. Quelle in cui il proprietario è anche sponsor, che hanno budget oggettivamente non pareggiabili per le altre, e quelle che hanno la forma di consorzio. Poi si potrà stabilire se è un consorzio orizzontale, come nella maggior parte dei casi, o piramidale, per i maggiori oneri in capo all'azienda sponsor. Messi così, ogni notizia che viene da altri mondi, senza l'inutile spocchia di pensare che il basket è una cosa diversa, ci dovrebbe interessare, In questi giorni, Carlo Cottarelli, l'economista, ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, ha presentato il suo progetto di azionariato popolare per l'Inter. Testimonial 40 tifosi eccellenti che sono, ognuno, un manifesto. Da Beppe Bergomi a Enrico Mentana, da Luciano Ligabue a Gianfelice Facchetti, da Andrea Bocelli a Gad Lerner, ed evidentemente solo perchè è appena arrivato, altrimenti, informato, credo avrebbe aderito, non compare in lista l'interista Sergio Sacriolo. Nessuna squadra nel basket può vantare un seguito tanto eccellente, ma proprio perchè siamo il basket, per di più nell'anno del centenario della Federazione. che nessuno potrebbe rimproverare se si dedicasse alle celebrazioni, mentre tutti abbiamo il diritto di criticare, da Petrucci in giù, quanti si scandalizzano per l'estate azzurro sabbatica di Belinelli e Datome, dovremmo avere, e prima ancora varare un censimento dei nostri tifosi eccellenti. La logica è quella di uno spot della Y10 di tanti anni fa: piace alla gente che piace ( che poi è la stessa logica applicata, sotto canestro, dai promo Nba I love this game ). Il basket piace a Papa Francesco, a Mario Draghi, alla Gucci che ha appena realizzato delle sneaker dedicate al basket, a Roberto Saviano che ha appena scritto un inno dedicato alla Juve Caserta svelando la sua prima passione ( Maradona viene dopo, per capirci ), a Fedez, ai pubblicitari ( fate la conta di quanti spot hanno riferimenti cestistici in questi che pure sono giorni di Europei di calcio ), a Geppi Cucciari ( ecco, nella lista nerazzurra non ci sono donne ). Ha scritto Cottarelli sul sito Interspac.eu :"I tifosi delle squadre di calcio potranno esprimere il proprio interesse a partecipare in una iniziativa di azionariato popolare per diventare proprietari dei loro club, qualora ce ne fosse la possibilità". Da noi qualcuno ha una idea del genere ? Li conosciamo davvero i nostri tifosi ? Quando c'è stato da comprare una sagoma che, al loro posto, si mettesse in tribuna a dimostrare un certo sostegno, gli tifosi hanno dimostrato di esserci e di volerci essere quasi dappertutto. Sono, nella maggior parte dei casi, azionisti di fatto da anni: sarebbe ora che cominciassimo a conoscerli meglio inbvece di considerarli sono per il numero della loro tessera di abbonamento. E non avendo il richiamo delle squadre di calcio, è il basket che, con un gioco di squadra possibile e non titanico, deve cominciare a censire la sua gente. Non calcolando grossolanamente un'audience cumulativa, ma conoscendo per nome e cognome, e identità social, chi siamo.

 

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