Zoff distrugge Adani: "L'urlo lo dovrebbe fare il tifoso. Io provengo dall'era Pizzul"
L'indimenticabile Dino Zoff ha lanciato una frecciata alle telecronache di Lele Adani
Dino Zoff un nome una garanzia. Il campione del mondo del 1982, oggi all'età di 82 anni è tornato ancora una volta a parlare di calcio. L'ex portiere, ha voluto dire la sua in merito alle telecronache odierne e ha lanciato una stoccata a Lele Adani.
Una delle sue più grandi citazioni è la seguente:
“Non mi sono mai considerato migliore di qualcuno. Sono arrivato a 41 anni giocando sempre ad alto livello perché ho badato solo a me stesso, a migliorarmi giorno per giorno”.
La stoccata di Dino Zoff a Lele Adani
Lo storico numero 1 tra le altre di Napoli e Juventus, in un'intervista rilasciata a Libero ha ammesso di non gradire l'impostazione che oggi adottano i telecronisti, in compagnia delle seconde voci, per raccontare le partite di calcio.
Ecco la dura stoccata che Zoff ha affidato a Lele Adani:
"Io provengo da un'altra era geologica e le mie partite sono state raccontate dapprima da Niccolò Carosio, poi da Martellini e infine dal mio amico Bruno Pizzul.
Diciamo che erano altri stili di narrazione e fermiamoci qui. Non posso essere in linea con quello che ascolto in certi momenti. Siamo negli anni dell'adanismo?
Zoff contro le telecronache urlate
L'ex portiere poi affonda e chiosa:
Siamo nelle stagioni di quella che definirei un'inflazione eccessiva delle parole che trova conferma anche nei racconti calcistici televisivi.
Non capisco i toni così accesi in partite che non sono certo finali mondiali o europee. L'urlo lo dovrebbe fare il tifoso allo stadio e non chi racconta le partite in televisione".
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