Roberto Baggio ha concesso un'interessante intervista al settimanale 'Venerdi' de La Repubblica nel maggio 2021 (se volete visionare l'intervista integralmente, è presente su FanPage a questo link), dove ha analizzato la sua vita dopo aver lasciato il mondo del calcio. Il Divin Codino ha pure parlato dei suoi ex colleghi, i quali si sono ritagliati un ruolo da opinionista nelle varie tv nazionali. Ecco cosa ne pensa Baggio a riguardo:

"Mi dette disagio dare giudizi sugli altri, non vado in tv. Vedo colleghi che sentenziano da professori, ma me li ricordo incapaci di fare tre palleggi con le mani".

VITA DOPO IL CALCIO - "Lasciare il calcio mi ha ridato vita e ossigeno. Stavo soffocando, troppo dolore fisico. ​Ad ammazzare me sono stati quelli fissati con il calcio tattico che pensava più a neutralizzare il gioco degli altri. Faccio la cosa più bella, sono a contatto con la natura. Spacco la legna, uso il trattore e la sera sono così stanco che mi gira la testa. Totti non voleva smettere, io non vedevo l'ora. Ibrahimovic è della stessa pasta di Francesco".

USA 1994 - "Ancora non mi perdono il rigore sbagliato nella finale del Mondiale di USA '94 contro il Brasile. Non c'è religione che tenga, quel giorno avrei potuto uccidermi e non avrei sentito niente"

Baggio ha poi affermato che riguardo agli ex calciatori da lui criticati per le loro apparizioni in tv, non si riferiva a Daniele Adani come in tanti insinuavano sul web. In tanti via social, affermano che l’ex attaccante italiano, si stava riferendo a Pasquale Bruno per via dei brutti trascorsi tra i due, ma Baggio non ha mai confermato ciò. La dichiarazione è stata rilasciata durante un'intervista realizzata da Il Corriere dello Sport, disponibile al seguente link.

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