Caicedo al 91' beffa il Sassuolo: la Lazio espugna il Mapei 1-2
Al Sassuolo non basta un gol del solito Caputo per evitare l'ennesima sconfitta. La Lazio vola grazie a Immobile e Caicedo
Si torna in campo dopo la sosta per le Nazionali e il calendario di certo non sorride al Sassuolo, atteso da un trittico delicatissimo. A partire dalla sfida odierna contro la Lazio, una delle squadre più in forma del campionato e reduce da quattro vittorie consecutive. Contro i biancocelesti, De Zerbi schiera il 4-3-1-2 con Toljan, Marlon, Romagna e Peluso, a centrocampo Magnanelli, Duncan e Locatelli, Djuricic trequartista alle spalle di Boga e Caputo. Inzaghi risponde col 3-5-2, schierando Luiz Felipe, Patric e l'ex Acerbi in difesa, a centrocampo Lazzari e Lulic sulle fasce con Leiva, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, in attacco Immobile e Correa. Il primo tempo è vivace e dominato dagli ospiti, più intraprendenti rispetto ad un Sassuolo troppo compassato. Le accelerazioni centrali di Correa spaccano in due la squadra di De Zerbi, un Lazzari scatenato sulla fascia costringe Boga più alla fase di interdizione che in quella di riproposizione, e Luis Alberto padroneggia a centrocampo. I biancocelesti giocano a memoria e Consigli è costretto agli straordinari, negando per ben due volta la gioia del gol a un ispiratissimo Correa. Proprio dai piedi dell'argentino al 34' nasce il vantaggio biancoceleste: incursione centrale e assist per Immobile, che porta palla e tira tra Romagna e Toljan, realizzando il suo quindicesimo gol stagionale grazie anche alla complicità di un Consigli poco reattivo. Il Sassuolo accenna una reazione ma lascia il fianco al contropiede dei biancocelesti, che in più di una circostanza hanno l'occasione per chiudere il match, sbagliando però l'ultimo passaggio. Al 42' ci prova ancora una volta Correa con una gran botta al volo dal limite dell'area, Consigli questa volta è attento e respinge. Gol mangiato, gol subito. Alla prima vera occasione del match i padroni di casa agguantano il pari: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Djuricic, Romagna prolunga sul secondo palo dove Caputo in spaccata trafigge Strakosha, chiudendo di fatto la prima frazione di gioco sull'1-1. Nella ripresa il Sassuolo entra col piglio giusto e la Lazio fatica a trovare sbocchi interessanti. I neroverdi alzano il baricentro, coprono tutte le zone del campo e per i primi venti minuti danno anche la sensazione di poterla vincere. Al minuto 56, Locatelli sfrutta un'indecisione di Acerbi e appoggia per Duncan, la cui conclusione termina di poco a lato. Due minuti dopo Patric è provvidenziale in scivolata sulla conclusione a botta sicura di Djuricic. Inzaghi non ci sta, le prova tutte e getta nella mischia anche Caicedo, al posto di uno stremato Correa. De Zerbi risponde inserendo Kyriaropoulos e Raspadori al posto di Djuricic e Boga, una mossa che di fatto condanna i suoi, che perdono tanto in fase offensiva, consentendo agli ospiti di guadagnare campo col passare dei minuti. Al 75' è Luis Alberto da fuori area a provare la conclusione ma il suo destro non inquadra lo specchio della porta. I minuti passano e la gara non si sblocca. Quando tutto lascia presagire al pareggio, in pieno recupero proprio il neo entrato Caicedo sblocca il punteggio. Scambio ravvicinato con Luis Alberto al limite dell'area, finta di corpo ad evitare l'intervento di Magnanelli e destro a giro che termina la sua corsa nell'angolino basso alla sinistra di Consigli per la gioia degli oltre tremila tifosi laziali presenti al Mapei. E' il gol che consente alla Lazio di conquistare la quinta vittoria consecutiva e di consolidare il terzo posto in classifica a quota 27 punti. In casa Sassuolo non c'è tempo per leccarsi le ferite, bisogna pensare già alla prossima sfida, tra sette giorni c'è la capolista Juventus.