Atalanta: altro che Koopmeiners e Lookman, il fuoriclasse è sempre Gasperini
Il vero insostituibile della Dea è l'allenatore classe 1958: l'analisi
Breve ripasso di matematica, lezione numero uno: la proprietà commutativa, cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, specie se il maestro è sempre lo stesso, Gian Piero Gasperini. In una situazione di emergenza vista la situazione infortuni (Scalvini e Scamacca) e i casi Lookman e Koopmeiners l'Atalanta emerge sempre allo stesso modo: con il gioco e la forza delle idee. Rafforzando così un concetto che in fondo si è sempre saputo: il fuoriclasse degli orobici non ha nessun numero di maglia e siede sulla panchina, Gasperini.
Le idee più degli interpreti
Infatti la partita con il Lecce ha dato un importante conferma: le idee contano più degli interpreti. Chiunque viene messo in campo dal tecnico sa esattamente come muoversi e quali compiti svolgere come in un ingranaggio perfetto ed è stato così anche oggi: 0-4 in casa del Lecce grazie alle reti di due nuovi acquisti (Retegui e Brescianini). Vero è la prima partita e non si giocava contro il Real Madrid dei Galacticos, ma è altrettanto vero che chi conosce questo campionato sa quanto sia difficile vincere al Via del Mare, specialmente da quando siede sulla panchina Luca Gotti, sempre attento all'aspetto difensivo. La Dea esprime da anni un calcio di livello europeo, tant'è vero che anche il Real in finale di Supercoppa ha incontrato difficoltà: manovra fluida e rapida tanto movimento senza palla e riaggressione alta per recuperare il possesso palla più vicino possibile alla porta. Anche oggi i debuttanti Brescianini e Retegui sembravano ben collaudati con il resto dei compagni. Occorrerà fare ulteriore lavoro per entrare alla perfezione nei meccanismi di Gasperini, ma se le premesse sono queste…Il lavoro dell'allenatore classe 1958 non fa quasi più notizia; diversi i giocatori messi in condizione di esprimere al meglio il proprio potenziale: Scamacca dopo un anno controverso al West Ham, è tornato ai suoi livelli risultando più volte decisivo, De Ketelaere dopo un anno abulico al Milan è diventato un punto fermo della Dea dimostrando di essere un giocatore con colpi interessanti, anche gli stessi Lookman e Koopmeiners hanno raggiunto questo livello grazie al tecnico. Il nigeriano rappresentava il prototipo di giocatore dotato di immenso talento ma ancora inespresso, a Zingonia con la guida del tecnico è diventato un giocatore di primo livello. Si potrebbe continuare per ore…ma la certezza è sempre la stessa: il fuoriclasse dell'Atalanta rimane Gasperini.
Chi saranno i prossimi?
In quest'ottica sarà interessante osservare la crescita di due nuovi calciatori dei nerazzurri: Zaniolo e Samardzic. Il primo cerca un rilancio dopo anni complicati, ma che l'ex Roma sia un giocatore dotato di colpi ci sono pochi dubbi, ma gran parte del suo potenziale è rimasto ancora inespresso. Chi meglio del Gasp per farlo sbocciare definitivamente? Una volta trovata la posizione a lui congeniale ci sarà da divertirsi. Anche Samardzic, arrivato dall'Udinese per 20 milioni più bonus, risulta un calciatore perfetto sia per il gioco della Dea sia per tipologia di giocatore. Abile nel breve e dotato di capacità tecniche e balistiche importanti, con la cura del tecnico di Grugliasco puo' migliorare anche sotto l'applicazione difensiva, diventando un centrocampista totale.
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