Azzurri all’estero: San Valentino aiutali tu!
Solo la giornata dell’amore può salvare l’ennesima brutta partita degli azzurri all’estero reduci da panchine e cattive prestazioni nell’ultimo turno di campionato
-di Giuseppe Cambria-
L’amore è spesso causa di sofferenza. Dopo la grande gioia, il dolore. Ma per i calciatori italiani che militano nei campionati europei, forse, l’amore stesso (per chi ne ha la possibilità, chiaramente) potrà diventare rifugio di consolazione, dopo i cattivi rendimenti delle ultime giornate di campionato. Resta ancora a secco, e in panchina, Manolo Gabbiadini, nella sconfitta casalinga del suo Southampton contro il Liverpool per 0-2. Ennesima mancata convocazione per Matteo Darmian, sempre più fuori dal cuore dei Red Devils e del suo mister José Mourinho. Passa invece un buon lunedì sera, sempre in Premier, l’ex torinista Davide Zappacosta, titolare nella vittoria – e rinascita- del Chelsea di Antonio Conte nel 3-0 casalingo inferto al West Bromwich. In Bundesliga bocciatura per Vincenzo Grifo che parte titolare nella sfida che vede il Borussia Monchengladbach, in trasferta, contro lo Stoccarda, ma esce in maniera deludente al primo minuto della ripresa. La partita verrà vinta di misura dai padroni di casa. Torna alla vittoria il Valencia contro il Levante di Giampaolo Pazzini, regolarmente in campo, ma questa volta senza rete segnata. Invece Simone Zaza partecipa alla festa solo per gli ultimi quindici minuti del match, senza lasciare nemmeno il segno. Ci sono state sicuramente partite più allegre per il centravanti ex Juventus e Sassuolo. Dall’amore all’odio, razzista. Nella sfida che vede il Nizza, perdente contro il Dijon, per 3-2, arriva la giornata “nera” di Mario Balotelli, tornato titolare. Il centravanti italiano non segna come suo solito, ma si becca un cartellino giallo, dopo i presunti cori razzisti sentiti dagli spalti dei tifosi avversari, per le conseguenti proteste rivolte all’arbitro. Al danno si aggiunge la beffa. Che San Valentino porti un po’ di serenità e amore a questi giocatori, che, soprattutto in questo periodo, avrebbero bisogno di molta più stima, gol, minuti giocati e fiducia in se stessi.
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