Napoli-Genoa non è stata solo una partita. E'diventata in fretta, non per il risultato, che pure è stato innescato da tanti motivi, la tempesta perfetta che tutti vogliono, e se fosse possibile tutti vorrebberop evitare. Anche nel basket. Faceva paura l'infortunio di Teodosic alla caviglia ? Non è un sollievo sapere che salterà solo la trasferta d'esordio in Eurocup. Sembrava una ciliegina marcia su una torta già uscita male la botta alla mano presa da Banks a Roma nell'esordio inguardabile della Fortitudo. La risposta è diventata altro: quanti vedranno la mano guarita domenica all'Unipol Arena.

I risultati non pesano quanto il senso di precarietà che si respira

Che non fosse una stagione buona per gli ipocondriaci lo sapevamo già. Che sia diventata una arrampicata per tutti lo abbiamo ri-scoperto in pochi giorni. Prima il ko del Cts con le porte chiuse, poi un altro colpo duro, mescolato appunto a Napoli Genoa, in forma di notizie in arrivo dagli altri fronti di questa guerra: Sassari che restituisce già i soldi agli abbonati, Trieste contestata per non aver aperto la campagna abbonamenti, Pesaro che dice di rischiare la bancarotta e tanti altri club che, come dice Woody Allen, scherzando ma non troppo, non si sentono troppo bene. Effetti del coronavirus che solo per illusione pensavamo di aver scansato.

Basket City non è un'isola

Come dice la pubblicità, nessun uomo è un'isola. Dunque Basket City non può gioire per i problemi degli altri: sono, sia pur in modo diverso, anche suoi. Certo, Djordjevic non può accettare distrazioni, deve dire oggi che i lituani, contro cui la Segafredo esordisce domani in Eurocup, giocano nella maniera classica del loro paese, tiratori ed energia, ritmi sostenuti. Il problema, risolto l'esercizio di non sbagliare identità, chiamando il Lietkabelis Panevezys come merita, è appunto il domani. Dal quartier generale dell'Euroleague non è arrivato nessun piano B, nessun segnale di essere preparartio a un problema che adesso è proprio europeo con i contagi al galoppo in tanti Paesi. Meglio la Fiba che ha accorciato i gironi di Champions.

Strategia televisiva

Domani la Virtus andrà in diretta sul suo canale ufficiale di Facebook, ennesimo segnale di una strategia social precisa delle Vu nere, ma anche la dimostrazione che una uguale strategia non eiste a livello televisivo, in campo continentale e in campo nazionale. Materia che la nuova consulente di Lba in materia, Silvioa Sordelli, persona capace, per fortuna pure di grande passione, dovrà affrontare il prima possibile. Perchè se nei palasport continuano a esserci le prte chiuse le società dovrannpo trovare il prima possibile un accordo con Eurosport per vendere insieme, cioè tenere in vita il prodotto campionato.

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