Guida spicca nel derby d’Italia, ancora rimandati Valeri e Pairetto
Nei recuperi della 26^ giornata, ottima la direzione di Guida a Torino. Male Valeri e Pairetto, ok Doveri, Fabbri e ManganielloLo sport senza pubblico e il calcio in particolar modo, diventa amorfo, privo di emozioni, direi quasi insignificante e nelle 6 gare a porte chiuse, tutto mi è sembrato surreale, anche le telecamere sembravano più fredde del solito come i protagonisti in campo. Solo l’audio ci ha avvicinato, il tocco del pallone calciato, le chiamate degli allenatori, il fischio dell’arbitro che echeggiava. Un giorno potremmo raccontare di aver assistito a gare di calcio senza pubblico a causa di un virus.
D’accordo, anzi d’accordissimo che la salute si debba tutelare, ma questo problema è solo italiano oppure le altre nazioni, Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, sono degli irresponsabili a far giocare a porte aperte, almeno fino a domenica scorsa?
Anche oltre i confini italiani si stanno finalmente prendendo le giuste precauzioni e altre nazioni hanno capito la gravità del momento e sembra che si stia optando per fermarsi o giocare a porte chiuse. La situazione è veramente seria, ma non occorre farsi prendere dal panico e soprattutto dalle fake news che sono sempre dietro l’angolo senza scrupoli. L’Europa nella sua storia ha avuto epidemie di vario genere e nonostante in quelle epoche non avessero le cure adatte, ne uscirono riprendendosi più forti che mai.
Il vero virus da sconfiggere oggi, oltre al Covid-19, è l’ignoranza della moltitudine e nel 2020 tutto questo è veramente inconcepibile.
PARMA - SPAL (0-1): Arbitro Pairetto di Nichelino (Preti - Baccini), IV° Sacchi, VAR: Di Paolo, AVAR: Vivenzi.
Tre punti insperati per i biancoazzurri che danno morale anche se rimane arduo dura uscire dalla zona rossa. Ducali che dominano la gara ma le imprecisioni degli attaccanti rendono vano ogni tentativo.
Pairetto, pubblico o no sugli spalti, rimane un arbitro fermo nella sua mediocrità. Peccato, le sue ultime prestazioni non erano state così negative.
66’: calcio di rigore che porta in vantaggio la Spal ma i dubbi sono tanti. Valoti, nei pressi dell’area di porta parmense, viene contrastato da Bruno Alves e termina a terra. L’arbitro fa continuare, ma Di Paolo lo invita, dopo parecchio tempo, all’on field review. Le immagini mostrano Valoti che anticipa il difensore, il pallone viene controllato dal braccio del ferrarese e dopo un lieve contatto con Alves cade a terra. Dopo una lunga revisione, Pairetto opta per il penalty che sinceramente non vedo. Petagna realizza.
MILAN - GENOA (1-2): Arbitro Doveri di Roma 1 (Lo Cicero - Galetto), IV° Pasqua, VAR: Irrati, AVAR: Cecconi.
Genoa che respira con questi 3 punti, anche se ancora il campionato è lungo per avere la certezza di essere uscito dalla zona calda visto che le altre contendenti per non retrocedere sono agguerrite. Milan invece che non riesce ad agganciare l’Europa.
Doveri non ha nessun problema a dirigere una gara correttissima.
Nulla da evidenziare.SAMPDORIA – HELLAS VERONA (2-1): Arbitro Valeri di Roma 2 (Costanzo - Villa), IV° Massimi, VAR: Banti, AVAR: Ranghetti.
Valeri lascia a desiderare nei momenti cruciali della gara, a cominciare dal rigore per i liguri e dall’errata valutazione nell’espellere frettolosamente il capitano dei blucerchiati Linetty, salvato da Banti al VAR in entrambe le occasioni.
La Sampdoria grazie a questa vittoria respira un’aria migliore, anche se continua a sentire il fiato addosso delle contendenti a non retrocedere. Questi 3 punti, contro una squadra in forma, fanno ben sperare. Verona che invece tenta di incamerare il decimo risultato utile consecutivo ed invece cede l’intera posta, nonostante il vantaggio iniziale.
82’: cross in area veneta, saltano Ekdal e Dawidowicz, lo svedese della Samp cade a terra toccandosi il volto, Valeri, dalla sua posizione non vede nulla e fa continuare, ma alla prima interruzione Banti lo richiama. Il romano va all’on field review ed in effetti si evince il braccio del difensore polacco che colpisce il volto dello svedese in modo imprudente. Rigore che viene assegnato e realizzato da Quagliarella.
4° minuto di recupero oltre il 90°: contrasto deciso a centrocampo tra Zaccagni e Linetty, il veronese accentua il presunto fallo violento e Valeri estrae il rosso al sampdoriano. Provvedimento al quanto eccessivo che Banti non sta a guardare e dopo la revisione delle immagini, il romano decide per la giusta ammonizione.
UDINESE - FIORENTINA (0-0): Arbitro Fabbri di Ravenna (Tolfo - Imperiale), IV° Piccinini, VAR: Chiffi, AVAR: Peretti.
Alla Dacia Arena stravince la paura di non perdere e nella desolazione dello stadio vuoto Udinese e Fiorentina si dividono la posta in palio.
Gara di una semplicità assoluta e Fabbri esce una sola volta il cartellino giallo.
Nulla da segnalare.
JUVENTUS - INTER (2-0): Arbitro Guida di Torre Annunziata (Meli - Carbone), IV° Maresca, VAR: Mazzoleni, AVAR: Paganessi.
La mancanza di pubblico fa diventare il “derby d’Italia” una gara sotto tono. Chi ha spiccato è il direttore di gara di Torre Annunziata, sicuramente il “fiato” degli spettatori gli crea una certa tensione emotiva.
Dopo un primo tempo equilibrato, nel secondo non c’è stata più storia e i bianconeri riconquistano la testa della classifica.
Questa sconfitta ridimensiona le speranze nerazzurre per lottare alla pari con la Signora, divario ancora troppo distante.
Nulla da segnalare, una gara senza emozioni, ci ha pensato il solo Dybala, in occasione della seconda rete, con una giocata semplicemente…..divina.
SASSUOLO – BRESCIA (3-0): Arbitro Manganiello di Pinerolo (Passeri - Alassio), IV° Volpi, VAR: Calvarese, AVAR: Liberti.
Gara facile per il piemontese Manganiello al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Brescia sempre più solo in fondo alla classifica e sempre più difficile un’eventuale rimonta per uscire dalla zona B.
Sassuolo cinico, dopo un primo tempo di marca lombarda con Balotelli protagonista, fa sua l’intera posta senza strafare con il solito Caputo autore di una doppietta che in occasione della prima rete esulta con un messaggio: “Andrà tutto bene. Restate a casa”.
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