Juve, la missione rilancio di Thiago Motta: Manuel Locatelli. Da Verona arrivano conferme
Una delle missioni del tecnico sarà il rilancio del classe 1998. La stessa è già partita nel primo match di campionato. La conferma arriva al Bentegodi
Dopo l'exploit con il Sassuolo di De Zerbi, la carriera di Manuel Locatelli sembrava essere arrivata alla svolta, dopo un ottimo Europeo disputato (con anche una doppietta contro la Svizzera) e il suo passaggio alla Juve. Così non è stato, tante critiche sull'ex Milan, finito spesso nel occhio del ciclone per prestazioni non all'altezza, non venendo però aiutato dal tipo di calcio di Allegri, meno improntato sul possesso palla rispetto a De Zerbi. Del resto il contesto tecnico tattico assume spesso una certa rilevanza, ecco che quindi con l'arrivo di Thiago Motta si potrebbe tornare a vedere il vecchio Manuel, avendo concetti più affini al tecnico del Marsiglia e improntando il gioco su un lungo possesso palla. Con il Como già si è visto qualche sprazzo…entriamo nel dettaglio.
Thiago Motta-Locatelli: contesto congeniale
Entriamo adesso nel dettaglio con dei numeri forniti dalla Gazzetta dello Sport in un video, che ci consentono di capire perché la missione rilancio di Thiago Motta per Locatelli non sia così utopica, anzi. Abbiamo già anticipato la predispozione del calciatore a giocare in squadre inclini al mantenimento del possesso palla. Infatti la squadra di Allegri era solamente dodicesima per possesso palla (48.5%) e addirittura sedicesima per tocchi nella propria trequarti campo (6537). Thiago Motta però sta operando una vera e propria rivoluzione tecnica, che coinvolge inevitabilmente l'idea di gioco, improntata sul possesso palla e sui continui movimenti per riattaccare gli spazi lasciati liberi dai compagni. Si pensi che lo scorso anno il suo Bologna era secondo per possesso palla (58.1%, dietro solo al Napoli primo con 60.9) e primo per tocchi nella trequarti difensiva. Già con il Como infatti si è stati vicini a questo concetto con un possesso palla ragionato per cercare lo spazio giusto ma con continuo movimento, anche dei terzini che sovrapponendosi andavano ad isolare in uno contro uno gli attaccanti esterni, ma anche a proporsi come soluzione di dialogo. Infatti rispetto alle medie fatte registrare lo scorso anno sono stati meno i passaggi progressivi (29 a fronte dei 38.8 della passata stagione) ma maggiore il possesso palla, circa il 57% a fronte del 48.5 sopracitato. E infatti i numeri della partita di Manuel Locatelli contro il Como vanno esattamente in questa direzione: 91% di passaggi riusciti, 6 lanci lunghi riusciti su 7, 52 tocchi totali, 5 passaggi nell'ultimo terzo di campo e anche tre recuperi. Questo ci fornisce l'ennesimo spunto per dire che il contesto spesso fa la differenza, facendo cambiare inevitabilmente prospettive. La missione rilancio è già partita…
A Verona la conferma: Manuel sta tornando
Nella partita di ieri che ha chiuso la Serie A tra Verona e Juve è arrivata la conferma: infatti l'ex Milan ha continuato a far vedere quanto di buono aveva mostrato al debutto contro il Como, a dimostrazione di quanto suddetto riguardo al contesto tattico congeniale alle sue caratteristiche. I numeri della sua partita sono stati, se possibile, ancora migliori della partita allo Stadium: 119 tocchi di palla, 89 passaggi completati, 6 recuperi, 88% di passaggi riusciti, 5/7 lanci lunghi completati, 3/4 duelli a terra vinti e 2/2 contrasti vinti. Numeri che vanno a testimoniare una presenza dominante in entrambe le fasi del campo…Manuel sta tornando, e se fosse il suo anno?
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